DENTRO IL TESTO I contenuti tematici L idealizzazione del passato In questi versi si nota la tendenza di Dante a idealizzare il passato. Questo processo investe ora la sua città, la tanto amata e per altri versi odiata Firenze: amata in sé, per la sua storia, le sue radici, i propri ricordi personali; odiata per i politici intriganti che ora la dominano. C era una volta Firenze Cacciaguida dipinge una città pacifica, appagata dei suoi costumi semplici e onesti, senza lussi eccessivi, con famiglie patriarcali ricche di virtù. La città era piccola: secondo l interpretazione letterale del passo, il panorama che si vedeva dal monte Uccellatoio non superava per ampiezza quello dell antica Roma che si poteva osservare da Monte Mario. Gli uomini più autorevoli di Firenze non indossavano stoffe e metalli preziosi; le loro mogli non usavano truccarsi in viso (ciò era considerato un segno di deriva morale), ma svolgevano le semplici attività domestiche (la filatura, l accudimento dei figli). La gente non temeva l esilio e il commercio non veniva praticato in terre lontane dividendo i membri di una stessa famiglia. Attraverso il personaggio di Cacciaguida, Dante espone il proprio sogno nostalgico, contrapponendo quella città ideale alla Firenze corrotta e faziosa dei suoi tempi. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE E ANALIZZARE 1 L IDENTIKIT DI UN POPOLO | Quali erano le princi- pali caratteristiche dei fiorentini ai tempi di Cacciaguida? 2 LE FIGURE RETORICHE | Nel verso Bellincion Berti vid io andar cinto (v. 112) ci sono due figure retoriche. Quali? INTERPRETARE 3 L UNIVERSO FEMMINILE | Nel discorso di Cacciagui- da compaiono spesso riferimenti alle donne. Come spieghi questa scelta di Dante e a che cosa è finalizzata? Giovanni di Paolo, Dante e Cacciaguida, miniatura del Codice Yates Thompson, 1445 ca. Londra, British Library. 256 / LE ORIGINI E IL DUECENTO
Letteratura attiva - volume 1
Dalle origini al Cinquecento