La dolcezza dello stile

Amore e animo «gentile All amore come sudditanza del poeta nei confronti della donna-signora feudale, così come era concepito generalmente dai Provenzali e dai Siciliani e, in parte, dai Siculo-toscani, lo Stilnovo contrappone una concezione dell amore come esperienza che pone in essere la virtù, la quale in un «cor gentile , cioè nobile, non manca mai, ma può rimanere a uno stato latente (come dicevano i filosofi medievali, in potenza e non in atto): l amore, per così dire, sveglia qualcosa che prima dormiva, quindi trasforma una qualità potenziale in realtà. Quali doti deve possedere l uomo per vivere un sentimento con tali caratteristiche? Il presupposto fondamentale per sperimentare l amore è il «cor gentile (espressione utilizzata da tutti gli Stilnovisti, da Guinizzelli a Dante), cioè la nobiltà dell animo. Tale qualità deve accompagnarsi a una cultura profonda e raffinata. Attraverso il processo di assolutizzazione dell esperienza amorosa, amore, elevazione spirituale e poesia vengono a coincidere. FISSO I CONCETTI Amore stilnovista: risveglia la virtù insita nell uomo; è proprio di un animo nobile; è un segno di nobiltà. Una nuova concezione della nobiltà La questione della nobiltà della persona, dunque, ora non viene più vista come legata alla ricchezza e al prestigio della famiglia di provenienza, ma piuttosto alle qualità umane e intellettuali. Questo mostra come si stia evolvendo la dinamica sociale: sulla civiltà feudale, in cui si attribuiva una grande importanza ai natali illustri, comincia a prevalere quella borghese, che apprezza maggiormente le caratteristiche e le capacità personali. In questo senso Al cor gentil rempaira sempre amore ( T7, pp. 126-128), la canzone di Guinizzelli considerata una sorta di manifesto della nuova scuola poetica, mostra già nel suo primo verso come lo Stilnovo rappresenti essenzialmente il riflesso letterario di quella grande questione: esiste un legame indissolubile tra la nobiltà d animo e l esperienza dell amore. All identificazione della nobiltà con la virtù personale lo Stilnovo aggiunge quella dell amore con la virtù, da cui consegue che l amore è un segno di nobiltà, della vera nobiltà: «Amore e l cor gentil sono una cosa / sì come il saggio in suo dittare pone ribadisce Dante in un sonetto della Vita nuova. | LA DOLCEZZA DELLO STILE | Armonia e musicalità Cerchiamo ora di delineare i principali aspetti stilistici della produzione stilnovistica. Lo stile di queste poesie è un insieme studiatissimo di componenti lessicali, sintattiche e retoriche che riesce a raggiungere, attraverso le parole, effetti musicali. In questi componimenti, per esempio, il rapporto metrica-sintassi è piano, per lo più privo di enjambement forti e spezzature interne al verso. La dolcezza di cui parla Dante, per bocca di Bonagiunta, fa riferimento proprio a questa soavità stilistica che, insieme al motivo della forza conoscitiva (in senso filosofico) dell esperienza d amore, è l altra grande novità dello Stilnovo. Un nuovo linguaggio poetico Rispetto alle esperienze poetiche precedenti, gli Stilnovisti si allontanano dal linguaggio complesso e talvolta oscuro dei Siculo-toscani, così come dai suoni aspri, dalle rime difficili e dalle costruzioni retoriche e sintattiche troppo ardite. Essi utilizzano come punto di partenza la lingua dei Siciliani, riuscendo però a creare un linguaggio personale, un «volgare illustre (come dirà Dante nel De vulgari eloquentia, intendendo il fiorentino depurato dalle espressioni più basse e idiomatiche e portato a un altissimo livello letterario), cristallino e armonico. Al lessico della tradizione, rigorosamente selezionato, i poeti dello Stilnovo aggiungono termini filosofici ed espressioni più adatte a descrivere i moti d animo dell io lirico. 124 / LE ORIGINI E IL DUECENTO

Letteratura attiva - volume 1
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Dalle origini al Cinquecento