Qualità in Sala

I bicchieri Se servono 3 bicchieri: il bicchiere per il vino rosso va sistemato circa 1 cm sopra la punta del coltello; il bicchiere per il vino bianco va messo in diagonale verso destra, un po più in basso rispetto a quello per il vino rosso; il bicchiere per l acqua va messo un po più in alto rispetto a quello per il vino rosso, sempre in diagonale. In una mise en place moderna, il bicchiere da acqua potrebbe essere un tumbler basso che va posizionato a poca distanza dalla punta del coltello, accompagnato dai bicchieri a stelo nella seguente posizione: il bicchiere per il vino rosso sopra e in linea con il coltello e il bicchiere da acqua; FISSA I CONCETTI il bicchiere per il vino bianco in diagonale verso destra, un po più in basso rispetto al bicchiere del vino rosso. 1. Il primo coltello, rispetto al piatto segnaposto, va sistemato: A a sinistra. B al centro. C a destra. 2. Le posate da dessert vanno poste, rispetto al tovagliolo: A in alto. B in basso. C in diagonale. Se è previsto un aperitivo nella te, questo bicchiere va messo all esterno verso destra, sotto tutti gli altri. A volte la te è usata come bicchiere da vino per lo champagne a ne pasto e collocata in diagonale in alto a destra rispetto ai bicchieri del vino bianco e del vino rosso. Talvolta, in banchetti con menù sso può essere necessario aggiungere un bicchiere per il vino da dolce, la cosiddetta coppa da moscato: in questo caso va posto nella medesima posizione in cui si trova la te (ovvero in diagonale in alto a destra rispetto ai bicchieri del vino bianco e del vino rosso). Se sono necessari più di tre bicchieri, quando i primi sono usati e vuoti si sbarazzano per far posto ai bicchieri puliti. SALA E STORIA La storia del bicchiere Contenitori di liquidi, di vetro e a forma sferica, appaiono nel IV secolo a.C., a opera di artigiani a Rodi, Alessandria d Egitto, in Fenicia e in Italia, decorati con graffiti e pitture a smalto. Soltanto nel I secolo d.C., dopo la scoperta della soffiatura libera e a 1 stampo, si comincia a produrre il bicchiere su larga scala, utilizzando altre tecniche di decorazione: sfaccettature, gocce e fili a spirale. Dopo la caduta dell Impero romano le forme si semplificano e si differenziano da zona a zona; si perde l uso di alcune tecniche (come l arte dello smalto) e i bicchieri diventano perlopiù privi di piede, per esempio a forma di corno, secondo l uso germanico, che affida ai servi il compito di riempirli. a Venezia che nel XV secolo si perfeziona la produzione di bicchieri fatti di un vetro molto sottile, di forma cilindrica o a forma di cono, e di calici uniti al piede da un nodo, che si diffondono rapidamente in tutta Europa 1 . Nei secoli successivi le forme e le decorazioni diventano più complesse: vengono applicati agli steli dei bicchieri delle alette acquamarina e si diffondono coppe di forma conica o a campana, lisce o costolate, e incise alla punta di diamante. Gli steli prendono la 2 3 4 forma di nodi ornati di creste tempestate di foglie e fiori, o di serpenti e draghi intrecciati. Nel Settecento si afferma in Germania la produzione di bicchieri semplici e solidi, come il tipico R mer tedesco, decorato con bugne e di color verde 2 ; in Inghilterra viene introdotto il vetro al piombo (limpido e resistente) per i calici da vino o da birra; in Boemia al vetro al potassio viene aggiunta della calce e si ricava un materiale in grado di resistere a intagli profondi, che permettono decorazioni virtuosistiche e raffinate 3 . Dal 1830 segue la stagione dei bicchieri Biedermeier, vivacemente colorati e incisi con motivi di caccia, vedute di città e ritratti: è il periodo del bicchiere del ricordo delle località di villeggiatura 4 . Negli Stati uniti, intorno al 1820, viene inventata la tecnica dello stampaggio a pressa, che consente la produzione di massa di bicchieri e, di conseguenza, il loro uso universale. PREPARARE LA TAVOLA CAPITOLO 1 135

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Per il primo biennio