50 55 E se l istesso Spirito Santo a bello studio36 ha pretermesso37 d insegnarci simili proposizioni, come nulla attenenti alla sua intenzione, ciò è alla nostra salute,38 come si potrà adesso affermare, che il tener di esse questa parte, e non quella, sia tanto necessario che l una sia de Fide, e l altra erronea?39 Potrà, dunque essere un opinione eretica, e nulla concernente alla salute dell anime? o potrà dirsi, aver lo Spirito Santo voluto non insegnarci cosa concernente alla salute? Io qui direi che quello che intesi da persona ecclesiastica costituita in eminentissimo grado, ciò è l intenzione dello Spirito Santo essere d insegnarci come si vadia40 al cielo, e non come vadia il cielo. 36 a bello studio: volutamente, apposta. 37 ha pretermesso: ha tralasciato. 38 alla nostra salute: per la salvezza del- la nostra anima. 39 che il tener di esse questa parte, e non quella e l altra erronea: che sia tanto necessario ritenere (tener) una cosa piuttosto che un altra, al punto che l una sia secondo la fede (de Fide) e l altra contraria a essa. 40 vadia: vada. Le parole valgono salute Tutti conosciamo il significato attuale della parola salute: uno stato di benessere fisico e di armonico equilibrio psichico dell organismo umano (e analogamente negli animali, con riguardo alle condizioni fisiche), in quanto esente da malattie, da imperfezioni e disturbi organici o funzionali. Nell italiano di un tempo, però, salute (conformemente al si- gnificato del sostantivo latino salus, salutis) spesso voleva dire salvezza , in senso fisico, spirituale o politico. Conosci alcune espressioni in cui salute ha conservato quest ultimo significato? DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Una distinzione di ambito Galileo nota che la Bibbia dà lezioni etiche, non scientifiche; quindi le Sacre Scritture non insegnano come funzionano i corpi celesti (come vadia il cielo, r. 56), ma come salvare la propria anima (come si vadia al cielo, r. 56). Per questo motivo in esse non si trovano disquisizioni astronomiche, ma piuttosto vengono trattati problemi di ordine morale. Quando i testi sacri accennano a fenomeni astronomici o naturali in genere, non pretendono di avere validità scientifica. Il punto di vista del volgo Chi ha scritto i vari libri sacri si rivolgeva a un pubblico molto vasto, comprendente anche persone ignoranti. Pertanto i riferimenti alla natura contenuti nella Bibbia non dovevano essere per forza veritieri, ma piuttosto semplici e alla portata di tutti. Perciò nel trattare questioni naturali gli autori dei testi sacri hanno adottato il punto di vista del volgo, assai rozzo e indisciplinato (r. 18). Se nella Bibbia troviamo un riferimento al moto del Sole, ciò non deriva dal fatto che il Sole si muova davvero, bensì dalla volontà di accordarsi alla visione della realtà propria dell uomo comune, secondo il quale, appunto, è il Sole a muoversi, mentre la Terra sta ferma: in questo modo i lettori della Bibbia hanno trovato in essa una descrizione della realtà confacente al loro punto di vista. Allegoria di fede e scienza (particolare). Arte bizantina del IV secolo. L AUTORE / GALILEO GALILEI / 89
Letteratura attiva - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento