Letteratura attiva - volume 2

DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Un atmosfera visionaria Nelle tre scene qui proposte domina l impeto visionario e delirante di Saul, che nella sua follia mescola i dati della realtà e la coscienza ancora lucida dei propri atti con le deformazioni del delirio, che prendono la forma di fantasmi e voci. Prima Saul riconosce di essere un re sconfitto, poi vorrebbe nuovamente riconquistare il prestigio perduto, gettandosi un ultima volta in battaglia. Questa alternanza di sentimenti arriva al punto di rottura alla notizia della morte dei figli: sopraggiunge allora una solitudine immensa e totale, senza più alcuno scampo per il protagonista, al quale non rimane che rivolgere parole estreme a sé stesso (Eccoti solo, o re, v. 217), a Dio (Sei paga, / d inesorabil Dio terribil ira?, vv. 218-219), alla propria spada (Ma, tu mi resti, o brando, v. 220) e ai nemici (Empia Filiste, v. 224). Il suicidio si prospetta in tal modo come una liberazione, che ribadisce la grandezza dell eroe: rifiutando di fuggire e di salvarsi, egli recupera la dignità regale dinanzi a sé stesso, all umanità e a Dio. Dal dissidio interiore al delirio Il crescendo della follia di Saul è sapientemente gestito da Alfieri. Il protagonista vive sin dal principio della tragedia un forte contrasto di sentimenti, che aumenta fino a creare una tensione interna e sfocia nei primi segni di squilibrio; ma è solo nella parte finale che le passioni si trasformano in delirio. Lo stato di fragilità psichica non impedisce a Saul di ribellarsi alla propria sorte: nell ultimo atto egli assume un atteggiamento eroico, che appare come un disperato tentativo di sottrarsi a un angoscia opprimente. Tuttavia, egli rimane di fatto una vittima, uscendo tragicamente sconfitto dallo scontro con il destino. Le scelte stilistiche Una scrittura sempre più frammentata Nelle scene riportate domina incontrastata la figura di Saul, prossimo alla morte. A mano a mano che ci si avvicina alla conclusione, la lingua solenne del re, che prima si articolava in periodi ampi e complessi, si frantuma in frasi continuamente interrotte. Nelle battute finali aumentano le ripetizioni (Or dove, / deh! dove corri?, vv. 182-183; E tu, fellon, tu vivi?, v. 186), le invocazioni e le personificazioni, che servono all autore per riepilogare gli eventi cruciali e per rappresentare plasticamente i fantasmi che assillano la mente del protagonista. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE E ANALIZZARE 1 5 pare a Saul l unica soluzione? Che cosa crede di poter salvare uccidendosi? FANTASMI E ALLUCINAZIONI | Nel suo delirio, Saul ha tre diverse visioni: quali? 2 IL DELIRIO DI SAUL | Sottolinea con diversi colori: i dialoghi di Saul con persone reali; i dialoghi con le immagini della propria mente; i monologhi. 3 UN ANGOSCIA VISIONARIA | Nei discorsi di Saul so- no più frequenti i sostantivi, gli aggettivi o i verbi? Perché, secondo te? INTERPRETARE 4 PADRE E FIGLIA | Da queste scene emerge un legame profondo tra Saul e la figlia Micol: descrivilo sinteticamente. 346 / IL SETTECENTO NESSUN ALTRA POSSIBILIT | Perché il suicidio ap- SCRIVERE PER... 6 RECENSIRE un opera Nel 1959 venne realizzata, per la regia di Claudio Fino, una versione televisiva di Saul con gli attori Salvo Randone (Saul), Gianmaria Volonté (David) e Valentina Fortunato (Micol). Recupera sul web le scene finali corrispondenti al brano, guardale e immagina di essere un critico televisivo: prepara una recensione di circa 20 righe.

Letteratura attiva - volume 2
Letteratura attiva - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento