2. Osserva

PARAFRASARE E RIASSUMERE B 5 Guido Gozzano racconta la storia di un bambino e di una mela per spiegare come il piacere sia sempre più nella promessa del piacere che nella consumazione del piacere medesimo. Prima il bambino esita ad addentare la mela, tanto gli sembra squisita. Poi, una volta dato il primo morso, è così intento a mangiarsi con gli occhi il boccone successivo da non sentire il sapore di quello che ha in bocca. La mela è finita, ma il bambino capisce di non averne nemmeno gustato il sapore. 2 OSSERVA Il TESTO DI PARTENZA è un sonetto di Guido Gozzano (1883-1916) intitolato Parabola e tratto dalla raccolta La via del rifugio (1907). A e B sono due diverse rielaborazioni della poesia accomunate da alcuni elementi: non presentano elementi aggiuntivi a quanto espresso nei versi: sono quindi fedeli al testo di partenza; non danno giudizi di valore sul medesimo: sono pertanto oggettive rispetto al testo di partenza; possono essere lette e comprese anche da chi non conosce l originale o non lo ha sotto agli occhi: sono quindi autonome rispetto al testo di partenza; sono costruite con una punteggiatura, una lingua e una sintassi diverse da quelle della poesia che rielaborano: hanno cioè uno stile proprio rispetto al testo di partenza. Quali sono le differenze? I testi A e B hanno però lunghezze e caratteristiche diverse, che dipendono da una scelta di fondo: il testo A è una parafrasi: trasforma il testo di partenza sostituendo ogni sua parola ed espressione con parole ed espressioni affini; il testo B è un riassunto: espone in forma abbreviata il contenuto e il senso della poesia. Come modificano il testo di partenza? Il testo A semplifica gli elementi lessicali e stilistici del testo di partenza: trasforma ad esempio il vezzeggiativo «bimbo (vv. 1 e 9) nel più neutro «bambino (rr. 1 e 6); riformula un inciso (r. 2), evitando l iperbato; spiega la metafora morso/ferita (r. 2); modifica «morso primo (v. 5) in «primo morso (r. 3), eliminando così l anastrofe. Il testo B rimodula le informazioni di ciascuna sequenza e individua il significato generale del testo di partenza. Mette innanzitutto in evidenza l autore del testo di partenza (r. 1) e la storia raccontata, sottolineandone l esemplarità (r. 1) non a caso la poesia si intitola Parabola, cioè vuol raccontare qualcosa di accessibile a tutti a livello di esperienza e di morale. Riconosce l idea centrale della poesia: il piacere più intenso è quello pregustato, non quello gustato (rr. 2-3). Passa poi a raccontare la storia, secondo le sue sequenze: la situazione iniziale (il bambino di fronte alla mela), la vicenda (il primo morso e l affrettarsi degli altri morsi), l epilogo (la mela che finisce senza autentico godimento da parte del bambino). Il redattore del riassunto sintetizza il testo di partenza: riunisce la seconda quartina e la prima terzina insieme (rr. 4-6); sostituisce una frase con un nome (nominalizzazione), per cui quel che morde (v. 6) diventa boccone (r. 4); non registra alcune informazioni, come il fatto che il bambino guardi la mela attraverso le dieci dita, cioè la tenga con due mani (v. 1). 69

Quaderno di scrittura
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Antologia primo biennio