3. Definisci le caratteristiche

SCRIVERE PER ricchezza antica, testimoniata dalle fonti, è resa con una vivace ma sobria enumerazione (rr. 13-17). Nel testo B, di carattere spiccatamente connotativo, dominato da una paratassi incisiva e ritmata, l impressione sulle Terme di Caracalla è registrata per essere compresa da un lettore interessato a conoscere Roma attraverso gli occhi di uno scrittore. Questa centralità del punto di vista del narratore-viaggiatore è costruita attraverso aggettivi frequenti e ricercati (gigantesco, inspiegabile, immensi, ecc.); procedimenti di enumerazione legati al tema della smisuratezza più che a quello della grandezza, numerosità e ricchezza (rr. 9-10); paragoni e metafore (Nessuna nostra fortezza del Medioevo ha dimensioni tanto ciclopiche). Qual è il tempo verbale? In entrambi i testi domina come tempo verbale il presente. Il testo A utilizza, però, per la descrizione delle terme odierne e per il racconto di quello che ne dicono le fonti, un presente detto acronico (atemporale), sganciato da un preciso momento storico (il passato remoto è utilizzato solo per dare notizie sull inaugurazione e sulla dismissione delle terme, rispettivamente nel 216 e nel 537). Nel testo B, il tempo presente è quello del viaggio di Zola: un pomeriggio di fine Ottocento; un solo imperfetto registra invece l aspetto delle terme nell antichità. 3 Che cosa sono? DEFINISCI LE CARATTERISTICHE I TESTI DESCRITTIVI rappresentano con le parole un luogo, un momento del giorno, un oggetto, una persona, un animale, un sentimento, registrandone gli aspetti e le qualità. Gli oggetti di una descrizione possono essere reali o fittizi. Quali I testi descrittivi non sono mai puramente descrittivi : hanno sempre una funzione caratteristiche che può essere informativa, espressiva, persuasiva. hanno? Si distinguono due tipologie di descrizione: le descrizioni oggettive, che forniscono notizie il più possibile verificabili e precise, senza mettere in evidenza sensazioni e pareri di chi scrive. L intento è principalmente informativo e domina la denotazione; le descrizioni soggettive, che restituiscono, insieme alle caratteristiche dell oggetto del- la descrizione, le impressioni di qualcuno che lo guarda e ne ricava pensieri, sensazioni, pareri. L intento può essere espressivo e/o persuasivo e domina la connotazione. L idea centrale è il fulcro d interesse di chi descrive, ciò che determina la scelta degli aspetti da sottolineare e quelli da lasciare a margine o da escludere. Il destinatario del testo è il lettore a cui ci si rivolge. Possiamo prevedere un pubblico molto ampio (per esempio, i lettori di un manuale scolastico cui dobbiamo far immaginare come fosse il Colosseo ai tempi di Tito) o più selezionato (specialisti d arte e di architettura antica, in grado di comprendere i termini tecnici che possiamo in questo caso utilizzare senza troppe spiegazioni aggiuntive). Il punto di vista è la voce che si sceglie di adottare nella descrizione: può essere fisso o mobile, impersonale o personale, cioè corrispondere alla voce di una persona (tu che sei al primo banco, un tuo compagno di classe che è all ultimo, Carlo Magno), di un ruolo (l insegnante, un genitore, un pittore, un agente immobiliare) o di un personaggio d invenzione. 60

Quaderno di scrittura
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Antologia primo biennio