10. COME SCELGO LE PAROLE GIUSTE?

10. COME SCELGO LE PAROLE GIUSTE? Per scegliere LE PAROLE GIUSTE nella scrittura di un testo occorre anzitutto individuare l obiettivo e il destinatario da raggiungere e il registro da adottare. I registri linguistici La lingua italiana consente infatti di adottare diversi registri nelle scritture non letterarie, che possiamo ricondurre a tre categorie fondamentali: formale, medio, informale. Per fare un esempio immediato, tra i tre registri passa una differenza simile a quella che c è tra le espressioni cibarsi di, mangiare, pappare. Il detenuto ha dichiarato di essersi cibato di pane e acqua durante tutto il periodo della reclusione. Ho mangiato due piatti di pasta oggi, a pranzo. Mi sono pappato tutte le tue caramelle, scusa! Sintassi e argomenti Ma adottare un registro non è solo questione di lessico, come si vede anche dalle frasi riportate sopra. anche un fatto di sintassi e argomenti. Osserva per esempio questo testo: Gentile Professore, ci scrivo per dirle che da ieri ho la testa stracciata dal mal di testa e non mi sento ancora bene e ho vomitato poco fa e sono ancora indisposto dunque non riuscirò oggi ad affacciarmi a scuola. Sono costernato ma dovrò procrastinare l interrogazione. La scrittura non è efficace per molti motivi: usa scorrettamente ci (cfr. 2. Gli, li, le, ci, vi, ne quando e come?, p. 16); ha una sintassi incerta e confusa (l accavallarsi delle coordinate e e e ); scende troppo nel dettaglio dei problemi di salute; utilizza espressioni colorite e colloquiali (ho la testa stracciata dal mal di testa; ho vomitato; affacciarmi a scuola) insieme a espressioni del registro formale-colto (essere indisposto; costernato; procrastinare, cioè rimandare). Registro formale e medio La scuola e la vita quotidiana chiedono per lo più di saper comprendere il registro Come scegliere le parole Per fare un opportuna scelta lessicale, occorre considerare alcuni elementi fondamentali come: 40 formale (specie nella sua variante burocratica, quella adottata in leggi e comunicazioni ufficiali, e colta, utilizzata in saggi e testi non divulgativi) e di saper produrre testi nel registro medio, che si utilizza negli scambi scritti sul lavoro, nella redazione di articoli di giornale a carattere divulgativo, in temi e testi argomentativi (dove è bene tuttavia utilizzare termini precisi e tratti dal linguaggio specialistico della disciplina: romanzo di formazione, sonetto, protagonista, antagonista e via dicendo). Ecco un esempio di mail di lavoro efficace, scritta in un registro medio: Buongiorno Francesco, ho ricevuto il tuo verbale della riunione di ieri, grazie. Te lo invio in allegato con poche correzioni e due richieste di integrazione. Attendo la versione definitiva, se possibile entro domani alle 12.00, in modo da rivederla e consegnarla al Direttore nel primo pomeriggio. Grazie, Giorgia. la polisemia: la maggioranza delle parole italiane non ha un solo significato. Firma può significare sia la scrittura del proprio nome e cognome, sia, in campo artistico o commerciale, il nome di una persona o di una ditta rinomate. Di solito le parole che hanno un

Quaderno di scrittura
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Antologia primo biennio