Quaderno di scrittura

SCRIVERE PER b. Tu scrivi, le labbra serrate, compunta come quand eri scolara, il tuo ciuffo calato sugli occhi. (La stanza riceve un poco di debole sole). Qui siamo noi due, qui giunti per ora recati dal tempo: tu ancora confidi nei giovani anni e nella leggera figura che in essi hai composta, nei gesti che avevi quand eri sui compiti ancora. Sei ora mia moglie, mi esisti vicina: stupito ti guardo che vivi. Franco Fortini, A mia moglie, in Poesie inedite, a cura di P.V. Mengaldo, Einaudi, Torino 1997 Trasformazione in LETTERA PERSONALE Cara Ruth [nome della moglie del poeta], oggi ti guardavo scrivere, con le labbra chiuse, attenta e concentrata come quando andavi a scuola, con il tuo ciuffo di capelli calato sugli occhi. La stanza era ancora illuminata, debolmente, dal sole. __ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ c. Ho sentito che non volete imparare niente. Deduco: siete milionari. Il vostro futuro è assicurato esso è Davanti a voi in piena luce. I vostri genitori Hanno fatto sì che i vostri piedi Non urtino nessuna pietra. Allora non devi Imparare niente. Così come sei Puoi rimanere. E se, nonostante ciò, ci sono delle difficoltà, dato che i tempi, Come ho sentito, sono insicuri Hai i tuoi capi che ti dicono esattamente Ciò che devi fare affinché stiate bene. Essi hanno letto i libri di quelli Che sanno le verità Che hanno validità in tutti i tempi E le ricette che aiutano sempre. Dato che ci sono così tanti che pensano per te Non devi muovere un dito. Però, se non fosse così Allora dovresti studiare. Bertold Brecht, Ho sentito che non volete imparare, in Poesie, Einaudi, Torino 2014 156

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Antologia primo biennio