L’epica omerica

L epica omerica La poesia più antica d Europa Giacomo Leopardi, il maggiore poeta dell Ottocento italiano, sosteneva che tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia. L Iliade e l Odissea, tradizionalmente considerate opera di un solo autore, di nome Omero, rappresentano davvero il monumento letterario più ricco e più antico dell identità europea, al quale si sono ispirati nei secoli artisti, poeti, musicisti, studenti e professori. Uomini e donne di ogni estrazione sociale e culturale hanno sentito parlare delle imprese di Achille e dei viaggi di Odisseo, si sono lasciati incantare dal coraggio di Ettore, dal mito delle Sirene e dalla fedeltà di Penelope. Il valore dell epica omerica risiede nella sua bellezza poetica, ancora oggi fresca e vitale, ma anche nella sua funzione di archetipo: ogni scena di duello, seduzione, spionaggio, battaglia, scritta dopo Omero, ha risentito in maniera più o meno diretta del modello illustre contenuto nell Iliade o nell Odissea, che per questa ragione possono essere considerati delle vere e proprie sorgenti della narrazione. Certo, entrambi i poemi sono nati in un epoca per noi remota con lo scopo di tramandare la memoria di valori e di vicende fondamentali per una civiltà ormai passata. Ma, al tempo stesso, essi continuano a costituire una fonte inesauribile e insostituibile per raccontare nuove storie e riflettere su noi stessi e sulla nostra esperienza di uomini. 1. LA QUESTIONE OMERICA Un enigma irrisolto 94 Lo storico Erodoto di Alicarnasso, vissuto nel V secolo a.C., riteneva che l autore dell Iliade e dell Odissea, noto a tutti con il nome di Omero, fosse vissuto quattrocento anni prima di lui. Da allora non si è smesso di discutere intorno all esistenza e all attività di questa figura: nonostante i progressi delle ricerche linguistiche e archeologiche, essa resta ancora oggi avvolta nel mistero. Per gli antichi Greci Omero era un aedo, un cantore cieco con il dono della creatività poetica (secondo una discussa etimologia il termine greco h meros significherebbe, infatti, cieco ). Alcuni sostenevano che fosse discendente di Orfeo, mitico poeta della Tracia che avrebbe avuto il potere di piegare e incantare al suono della sua lira ogni essere animato e ogni elemento della natura. Benché non si conosca con precisione il suo luogo d origine, pare ormai assodato che provenisse dalla Ionia, regione dell Asia Minore affacciata sul mar Egeo, nell attuale Turchia. Smirne, l isola di Chio e Colofone erano i centri della civiltà

La luce del futuro - volume C
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Epica