T4 Publio Ovidio Nasone, PIRAMO E TISBE (da Metamorfosi,

T4 Audio LETTURA PUBLIO OVIDIO NASONE Piramo e Tisbe TRATTO DA Metamorfosi, libro IV, vv. 55-166 LINGUA ORIGINALE latino Gregorio Pagani, Piramo e Tisbe, 1605. Il brano seguente, tratto dal libro IV delle Metamorfosi, è dedicato al mito di Piramo e Tisbe, struggente storia d amore ambientata nella lontana Babilonia. Due giovani, che abitano in case vicine, si innamorano ma non possono sposarsi per l ostilità delle famiglie. Una fessura nel muro confinante consente loro di comunicare e dichiararsi l uno l altro, ma quando decidono di fuggire per incontrarsi fuori città vanno incontro a un tragico destino 55 60 65 70 Pìramo e Tisbe, lui di tutti i giovani il più bello, lei unica fra tutte le fanciulle che ha avuto l Oriente, abitavano in case contigue, là dove dicono che cinse Semiramide con mura di cotto la sua superba città. Grazie alla vicinanza si conobbero e nacquero i primi vincoli: col tempo crebbe l amore. E si sarebbero uniti in matrimonio, se i genitori non l avessero impedito; ma impedire non poterono che perdutamente ardessero l uno dell altra. Nessuno ne è al corrente, si parlano a cenni, a gesti, e quel fuoco nascosto più lo si nasconde, più divampa. Da una sottile fessura, formatasi già al tempo della costruzione, era solcato il muro comune alle due case. Quel difetto, ignoto a tutti per centinaia d anni (cosa mai non scopre l amore?), voi, innamorati, per primi lo scorgeste e l usaste come via per parlarvi: di lì ben protette passavano giorno per giorno in un sussurro le vostre effusioni. Spesso, immobili, Tisbe da una parte, Pìramo dall altra, dopo aver spiato a vicenda i propri aneliti: «Muro invidioso , dicevano, «perché ti frapponi al nostro amore? Quanto ti costerebbe lasciarci unire con tutto il corpo 57. contigue: vicine. 58. Semiramide: leggendaria regina assiro-babilonese, moglie di Nino, fondatore della città di Ninive in Mesopotamia. Secondo lo storico greco Erodoto, Semiramide avrebbe fatto edificare i giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Nelle fonti cristiane, invece, è ricordata soprattutto per la sua dissolutezza. mura di cotto: mura di mattoni di terracotta. 70. effusioni: dimostrazioni d affetto. 72. aneliti: forti desideri. 79

La luce del futuro - volume C
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Epica