La luce del futuro - volume C

Alle origini dell epica Diana, pittura murale, I secolo d.C. 58 UNIT 3 avverasse la profezia secondo cui uno dei figli gli avrebbe tolto il trono. Nascosto dalla madre Rea sul monte Ida a Creta, fu nutrito dalla ninfa Adrastea con il latte della capra Amaltea. Una volta divenuto adulto, tolse finalmente il potere al padre Crono, assumendo il potere sugli altri dèi. Zeus è sposato con Era, la romana Giunone, dea tutelare del matrimonio e della fedeltà coniugale; nonostante ciò, egli è protagonista di moltissime avventure extraconiugali. La moglie rappresenta, invece, la maggior divinità femminile dell Olimpo; figlia di Crono, è allo stesso tempo sorella e sposa di Zeus. Tra i figli delle relazioni clandestine del marito odia soprattutto Eracle, nato da Zeus e dalla mortale Alcmena. Demetra, la romana Cerere, altra sorella di Zeus ed Era, è la dea dell agricoltura e presiede al ciclo delle stagioni. Dopo che il dio Ade le rapisce la figlia Persefone, conducendola negli Inferi, Demetra la cerca disperatamente, finché le divinità non giungono a un compromesso: Persefone avrebbe trascorso l autunno e l inverno nel regno dei morti, la primavera e l estate sulla Terra, determinando l alternanza delle stagioni. Altro fratello di Zeus è Poseidone, dio del mare e dei terremoti, corrispondente al romano Nettuno. Il suo simbolo è il tridente. Non appartiene alla prima generazione di dèi olimpi, in quanto figlio di Zeus e Latona, il dio Apollo: dio delle arti, della musica, della poesia e padre del dio della medicina Asclepio, a Roma Esculapio. spesso descritto come un arciere in grado di scatenare terribili pestilenze. Protettore del tempio di Delfi, Apollo è associato al culto del Sole e venerato come dio oracolare in grado di rivelare il futuro agli esseri umani per il tramite della sua sacerdotessa, la Pizia. Sorella gemella di Apollo è Artemide, la romana Diana, dea della caccia, degli animali selvatici, della vegetazione, protettrice della verginità. Abita nei boschi ed è raffigurata armata di arco e faretra, spesso in compagnia di un cane e di un séguito di ninfe. Figlia di Zeus è anche Atena, a Roma Minerva, la dea della sapienza, delle arti femminili e della strategia militare. Nata dalla testa di Zeus, è rappresentata spesso con la civetta e con l ulivo, suoi simboli sacri. Se Apollo rappresenta il lato solare e armonico della civiltà classica, Dioniso costituisce invece il dio dell ebbrezza, del disordine e della liberazione dei sensi. in genere accompagnato da un corteo chiamato tiaso, composto dalle sue sacerdotesse (dette Menadi o Baccanti, donne in preda a frenesia estatica), bestie feroci, satiri (uomini barbuti con orecchi, corna, coda e zampe caprine o equine). Identificato a Roma con Bacco, incarna la forza primigenia del vivere, intesa come potenza frenetica e irrazionale. Afrodite, la romana Venere, figlia di Zeus e Dione, è la dea greca dell amore, nel significato più vasto della parola. Essa incarna l attrazione reciproca delle singole parti dell universo a fini riproduttivi. Assimilabile alla dea Ishtar babilonese e all Astarte fenicia, è legata all isola di Cipro, nella quale i Greci identificavano il luogo della sua nascita, precisamente nel mare prospiciente la città di Pafos. Un altra delle più antiche sedi del suo culto fu l isola di Citera, a sud del Peloponneso. Messaggero degli dèi è Hermes, il romano Mercurio, dio del commercio, protettore dei viandanti e dei ladri. Rappresentato con una verga (caduceo) e i sandali alati, è detto psicopompo , cioè guida delle anime dirette all aldilà. Appartiene anche lui alla seconda generazione olimpia, in quanto figlio di Zeus e Maia. Con Driope genera il figlio Pan, che diviene dio della natura e inventore del flauto.

La luce del futuro - volume C
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Epica