La luce del futuro - volume C

Virgilio UNIT 1 50 55 o questa macchina è fabbricata a danno delle nostre mura, per spiare le case e sorprendere dall alto la città, o cela un altra insidia: Troiani, non credete al cavallo. Di qualunque cosa si tratti, ho timore dei Danai anche se recano doni. Disse, e avventò con vigore gagliardo la grande asta al fianco della fiera ed al ventre dalle curve giunture. Quella s infisse vibrando e dall alvo percosso risuonarono le cavità e diedero un gemito le caverne. E se i fati degli dèi, se la nostra mente non era funesta, egli ci aveva sospinti a violare il nascondiglio argolico con il ferro; oggi Troia si ergerebbe, e tu, alta rocca di Priamo, dureresti ancora . L inganno di Sinone Nel frattempo alcuni pastori conducono al re Priamo un giovane di nome Sinone, che si presenta come un greco caduto in odio a Ulisse. Egli racconta che i Greci, decisi a tornare in patria, avevano ricevuto un oracolo che imponeva loro un sacrificio umano come condizione per una felice navigazione: vittima designata doveva essere lui stesso, che però era riuscito a fuggire nascondendosi nell erba di un bacino d acqua melmosa. Sinone rivela inoltre ai Troiani che, qualora il cavallo venga portato sulla rocca, la città diverrebbe inespugnabile; in caso contrario i Greci tornerebbero vincitori. Quando i Troiani ormai credono al suo racconto, si verifica un nuovo evento infausto. 200 205 210 Qui un nuovo avvenimento, più grande e molto più orrendo, si offre agli sventurati, e turba i cuori sorpresi. Laocoonte, sacerdote tratto a sorte a Nettuno, immolava un grande toro presso le are solenni. Ma ecco da Tenedo in coppia per le profonde acque tranquille inorridisco a raccontarlo due serpenti con immense volute incombono sul mare, e parimenti si dirigono alla riva; i petti erti tra i flutti e le creste sanguigne sovrastano le onde; tutta l altra parte sfiora il mare da tergo e incurva in spire gli enormi dorsi; scroscia il gorgo schiumante. E già approdavano, e iniettati di sangue e di fuoco gli occhi che ardevano, lambivano con lingue vibrate le bocche sibilanti. 50-51. ho timore dei Danai anche se recano doni: altro celebre verso del poema (timeo Danaos et dona ferentes), diventato espressione proverbiale per indicare un atteggiamento diffidente nei confronti di un nemico di lunga data. avventò: vibrò. 52. della fiera: del cavallo, visto come un animale selvatico e feroce. 330 53. dall alvo: dal ventre. 54. le caverne: l'interno cavo del cavallo. 55. funesta: causa di dolore. 56. argolico: greco. 199. Qui: a questo punto. 201. sacerdote Nettuno: Laocoonte, sacerdote di Apollo, per sorteggio aveva avuto l incarico di officiare il sacrificio per Nettuno. 204. con immense volute: con immense spire. 205. parimenti: allo stesso modo, appaiati. 206. i petti erti: i petti sollevati. 208. da tergo: da dietro. 209. scroscia schiumante: il mare schiumoso rumoreggia.

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Epica