La luce del futuro - volume C

La Bibbia temibile da abbattere, un premio, e in aggiunta la fede in Dio. Non può mancare, tuttavia, l incredula diffidenza dei fratelli: Eliàb, più grande di Davide, rimprovera al fratello minore di aver abbandonato il gregge e insinua il sospetto che egli sia venuto al campo spinto da arroganza e malvagità per assistere alla battaglia (28). Le continue domande di Davide destano l interesse del re Saul, che lo fa chiamare: a lui in persona il giovane manifesta l intenzione di sfidare il gigante (Nessuno si perda d animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo, 32). Davide insiste sullo spirito di servizio che lo anima, rispetto al suo re e a Dio, ma Saul non può accettare che un ragazzo così giovane partecipi alla guerra. La risposta del pastore è eloquente: nel portare le greggi al pascolo, più di una volta ha affrontato orsi e leoni per strappare le pecore ai predatori (34-37). Convinto dalla determinazione dimostrata, Saul gli accorda il permesso e lo riveste della sua armatura (38), che però è costretto subito a togliere perché troppo pesante per lui, che non è abituato ad andare in guerra (39). Un semplice colpo di fionda Diversamente dagli altri combattenti, armati di tutto punto, Davide va ad affrontare Golia solamente con il suo bastone, cinque ciottoli lisci presi dal torrente, che ripone nella bisaccia, e una fionda (40). Il gigante non se ne capacita e ne ha disprezzo, quasi risentito di venire sfidato da un ragazzo dai capelli rossi e di bell aspetto: Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone? (43). Alle parole tracotanti di Golia, che promette di lasciare il corpo dell avversario in pasto agli uccelli e alle bestie, Davide risponde con la sicurezza propria di chi confida in un aiuto superiore: Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d Israele, che tu hai sfidato (45). Emerge nel suo discorso il rapporto stretto tra guerra e religione che si trova spesso nell Antico Testamento: Dio è un Signore di eserciti, destinato a vincere i popoli nemici e infedeli. Infervorato dalle sue stesse parole, con l agilità fulminea della sua giovanissima età Davide prende un sasso dalla bisaccia, lo lancia con la fionda e colpisce Golia nella fronte, determinandone la rovinosa caduta e la morte. Il giovane pastore, armato di una pietra e di una fionda, ha così avuto la meglio sul terribile Golia, al quale ora sottrae la spada per decapitare sprezzantemente il nemico (49-51). LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Uno contro l altro armati. Quali eserciti si fronteggiano nel brano? 2. Contro Davide. Chi è Golia? a Un gigante filisteo. 5. Il giudizio dei fratelli. Come viene accolto Davide dai fratelli? 6. Un impedimento. Prima di ottenere l autorizzazione dal re Saul, Davide non può combattere perché a i fratelli glielo impediscono. b è già inviso a Golia. b Un mostro. c il padre Iesse non vuole. c Il re di Israele. d è troppo giovane. d Un gigante circonciso. 3. Il padre e il figlio. Con quali istruzioni Iesse invia Davide al campo degli ebrei? 4. A difesa dei suoi. Che cosa determina l interesse di Davide alle sorti del conflitto? ANALIZZARE E INTERPRETARE 7. Un oltraggio inaccettabile. Davide dimostra di possedere un universo di valori molto chiaro. Come definisce la situazione bellica che vede gli ebrei soggetti alle offese di Golia? 33

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Epica