T2 Il cavallo di legno e l’ultima notte di Troia (libro II,

T2 Audio LETTURA Il cavallo di legno e l ultima notte di Troia TRATTO DA Eneide, libro II, vv. 1-57, 199-267 Giovanni Domenico Tiepolo, La processione del cavallo di Troia, 1760 ca. Dopo il proemio, la narrazione vera e propria inizia in medias res: la dea Giunone, nemica giurata dei Troiani, suscita una tempesta che travolge Enea e i suoi compagni. Essi da anni vagano per i mari alla ricerca di una nuova patria, che gli oracoli indicano in Italia. Gettati dalle onde sulle coste libiche, sono accolti dalla regina di Cartagine, Didone (libro I). A sette anni di distanza dalla distruzione di Troia, Enea, ospite a banchetto dai Cartaginesi, comincia a raccontare su richiesta di Didone i fatti di quelle tragiche ore. Pur inizialmente esitante, l eroe trae forza dalla consapevolezza che la sua città non è stata vinta con il valore, bensì mediante un perfido inganno, ordito dai Greci e voluto dal Fato. 5 10 15 Tacquero tutti e tenevano attento lo sguardo. Allora dall alto giaciglio il padre Enea cominciò: «Mi chiedi, o regina, di rinnovare un dolore indicibile, il modo tenuto dai Danai nel distruggere la potenza troiana e il regno sventurato, tristissimi fatti dei quali fui testimone e protagonista. Chi mai a raccontarli, mirmidone o dolope o soldato del duro Ulisse, frenerebbe le lagrime? E già l umida notte discende dal cielo e le stelle al tramonto conciliano il sonno. Ma se desideri tanto di conoscere le nostre vicende e di udire brevemente l estremo travaglio di Troia, sebbene l animo inorridisca al ricordo e sempre si sia abbandonato al pianto, comincerò. Stremati dalla guerra e respinti dai fati, i capi dei Danai, trascorsi ormai tanti anni, per divina arte di Pallade costruiscono un cavallo 1. Tacquero tutti sguardo: è uno tra i versi più noti del poema (conticuere omnes intentique ora tenebant), che esprime il senso di attonita attesa dei convitati, desiderosi di ascoltare il racconto di Enea. 2. giaciglio: il triclinio, cioè il divano su cui si sdraiavano i Romani durante i banchetti. il padre Enea: l apposizione padre, epiteto ricorrente per l eroe troiano, sottolinea la respon- 328 sabilità avvertita da Enea rispetto al proprio popolo e alla propria famiglia. 3. Mi chiedi indicibile: altro verso celebre del poema (infandum regina iubes renovare dolorem), ripreso da Dante nella Commedia, negli episodi di Paolo e Francesca (Inferno, V, vv. 121-123) e del conte Ugolino della Gherardesca (Inferno, XXXIII, vv. 4-6). 4. dai Danai: dai Greci. 7. mirmidone o dolope: popoli della Tessaglia che parteciparono alla guerra di Troia al seguito di Achille. del duro Ulisse: Ulisse è definito spietato (duro) perché era stato l ideatore del cavallo di legno. 13. Stremati: sfiniti. 16. per divina arte di Pallade: per ispirazione della dea Minerva, protettrice delle arti, schierata contro i Troiani.

La luce del futuro - volume C
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Epica