La luce del futuro - volume C

Odissea prattutto della folta macchia in cui era nascosto un cinghiale, è particolarmente accurata e realistica, quasi ad anticipare le insidie a cui va incontro Odisseo. Attaccato di sorpresa e colpito alla gamba, tuttavia, egli riesce a uccidere l animale e, soprattutto, a salvarsi grazie alle pronte cure prestate dai figli di Autolico. Su un piano simbolico, l episodio serve al giovane per meritarsi il proprio nome (Odisseo significa odiato dai nemici ) e mostrare il proprio valore. La battuta di caccia acquista in tal modo la funzione di un esperienza iniziatica mediante la quale il futuro eroe fa per la prima volta esperienza del dolore ed entra nel mondo degli adulti. Si tratta, in altri termini, di un vero e proprio rito di passaggio; la prova di coraggio è superata: Odisseo è pronto a difendere la propria comunità. Il mondo degli affetti Conclusa la digressione, Omero ci riporta rapidamente nel chiuso della stanza in cui Euriclea lava i piedi del mendicante. Quando la vista della cicatrice non lascia adito a dubbi, la reazione della donna è dettata da una gioia istintiva. Lascia il piede, facendo cadere la gamba dentro il bacile, il bronzo risuona e l acqua trabocca. Un sussulto di affetto e felicità la invade: «Ma tu, figlio caro, sei Odisseo: ed io prima / non t ho ravvisato, prima d aver tutto palpato il mio signore (vv. 474-475). Il quadretto delineato da Omero è particolarmente tenero, come lo era stato il racconto di Fenice ad Achille nell Iliade ( T6, p. 151), ma si segnala anche per il realismo spiccato e per la durezza della reazione di Odisseo, determinato a impedire che il suo piano di riscatto e vendetta sia sventato dall affetto di una donna (vv. 482-490). Ancora una volta nell Odissea il mondo femminile sembra parlare una lingua di affetti ed emozioni, rigidamente sottomessa all orizzonte di valori e priorità fissato dagli uomini. Nessuna tenerezza ora è possibile: il re spodestato deve prima riportare la giustizia nella sua patria. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Il nonno dell eroe. In quale occasione Autolico si era trovato a Itaca? Che cosa gli aveva chiesto allora Euriclea? 2. Etimologia onomastica. Che cosa significa il nome Odisseo, secondo la versione del nonno? 3. Un segno dell adolescenza. In che modo Odisseo si era procurato la cicatrice sulla gamba? 4. La vecchia nutrice. Che cosa vorrebbe fare Euriclea non appena riconosce l eroe? a Abbracciarlo. b Chiedergli notizie sui suoi viaggi. c Chiamare Penelope. d Avvertire i Proci. 5. Le cose vanno diversamente. Che cosa impedisce l improvvisa rivelazione della vera identità del mendicante? ANALIZZARE E INTERPRETARE 7. Lo scopo del flashback. Quale funzione ha la digressione sull origine della cicatrice di Odisseo? PARLARE E SCRIVERE BENE 8. Sintassi. Al v. 486 si legge: Nessun altro in casa lo sappia. Sappia è un congiuntivo a desiderativo. c concessivo. b ipotetico. d esortativo. SCRIVERE PER 9. RACCONTARE Riscrivi l episodio della battuta di caccia sul Parnaso in prima persona, facendo tuo il punto di vista di Odisseo giovinetto. Mettine in risalto il coraggio temerario e le paure tipiche di un principiante (massimo 15 righe). DISCUTIAMONE Che ruolo può avere un riconoscimento in un film, in un libro o in un opera teatrale? Rifletti sulla funzione dell agnizione, facendo riferimento a esempi a te noti e discutine in classe con l insegnante e con i compagni. 6. Cuore di pietra. Che atteggiamento ha Odisseo nei confronti di Euriclea, non appena la donna lo riconosce? Perché? 287

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Epica