Gli dèi

Omero UNIT 2 Polifemo: il più famoso dei Ciclopi, esseri mostruosi con un solo occhio in mezzo alla fronte. Figlio di Poseidone, viene accecato da Odisseo che riesce con un astuta trovata a uscire con i suoi compagni dalla spelonca in cui abita il ciclope. Proci: i pretendenti di Penelope, esponenti dell aristocrazia di Itaca, sono il ricettacolo di tutti i vizi e delle peggiori qualità. Il più ricco e arrogante è Antinoo, che ha un nome parlante: mente avversa . Scialacquatori, crudeli, empi, pavidi, appartengono anch essi alla tradizione del racconto popolare, insieme ai servi infedeli (Melanto e Melanzio). Sirene: figlie del fiume Acheloo e di una musa, forse Melpomene, sono esseri mostruosi che ammaliano i marinai con il loro canto, determinandone il naufragio. Benché non siano descritte da Omero, nella tradizione mitologica erano rappresentate con la testa di donna e il corpo di uccello. „ Gli dèi Zeus: figlio di Crono e padre degli dèi, mantiene l ordine e la giustizia nel mondo. Nell Odissea comincia a essere rappresentato come protettore di poveri e stranieri. Atena: dea della sapienza, protegge Odisseo in svariate occasioni del poema. Consiglia a Telemaco di recarsi in altri regni per chiedere informazioni sul padre e soccorre Odisseo sulla spiaggia di Scheria e su quella di Itaca. Poseidone: dio del mare, avversa in ogni modo Odisseo dopo che questi gli ha accecato il figlio Polifemo. Ermes: messaggero degli dèi, comunica a Calipso la decisione presa dal concilio degli dèi di far partire l eroe da Ogigia. Walter Crane, I cavalli di Nettuno, 1892. 212

La luce del futuro - volume C
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Epica