La luce del futuro - volume C

Percorsi di educazione civica 45 50 55 60 65 AGENDA 2030 Siria, dell Afghanistan, dell Iraq e dello Yemen. Le due eccezioni sono le guerre statuali tra Etiopia ed Eritrea (1999-2000) e quella in corso tra Mosca e Kiev , aggiunge Pettersson. Il numero dei caduti negli scontri, inoltre, è solo uno delle tragedie causate dai conflitti. «La durata è un elemento cruciale. Quanto più lo scontro si protrae nel tempo, tanto più le conseguenze umanitarie rischiano di essere catastrofiche, indipendentemente dalla sua intensità, come vediamo in Sud Sudan, Nigeria, Congo, Sudan, Somalia , calcola Robert Blecher, direttore del Future of Conflict Program dell International Crisis Group. Una gravità, quella delle guerre prolungate, inversamente proporzionale all attenzione internazionale, assuefatta di fronte alla cronicizzazione di crisi lontane . I due fattori morti e tempo si sono intrecciati in modo perverso nella guerra afghana, conferendole il tremendo primato di guerra più lunga e più letale: va avanti ininterrottamente, fra picchi di brutalità e timide frenate, dal 1978. L emergenza fame, seguita alla riconquista di Kabul da parte dei taleban, ne è solo un altra sfaccettatura. Secondo Blecher, infine, va inclusa a pieno titolo nella categoria dei conflitti la violenza che dilania buona parte dell America Latina, ufficialmente al riparo dalla bufera bellica dall accordo di pace in Colombia nel 2016. La realtà, purtroppo, è di segno opposto. La narco-guerra messicana, la feroce anarchia haitiana o gli scontri delle gang in Centroamerica hanno costi umanitari e dinamiche a tutti gli effetti bellici. lo svelamento di quanto affermava Hannah Arendt: il cuore della guerra di ogni guerra, comunque la si definisca è la ridefinizione del potere. Lucia Capuzzi, Così il silenzio uccide in 169 guerre nel mondo, Avvenire , 1° maggio 2022, con tagli Un ponte distrutto nella città di Irpin, a nord-est di Kiev, in Ucraina. 188

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