MITO e civiltà - L’ospitalità

Omero UNIT 1 ne ) ha la stessa etimologia. Questo fenomeno si chiama prestito lessicale. L italiano ha esportato molte parole all estero (italianismi), soprattutto nel campo delle arti, della musica, della finanza e della gastronomia. Con l aiuto dell insegnante e di una ricerca in internet, raccogli alcuni esempi di prestiti lessicali in italiano e di italianismi presenti in altre lingue. 13. Lessico. Al v. 164 si legge: se ben mi schermivo. Che cosa vuol dire il verbo schermire ? Con l aiuto del vocabolario trova le differenze di significato tra schermire e schernire . SCRIVERE PER 14. RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA La riscoperta di legami di parentela o di amicizia con qualcuno è sempre un motivo di sorpresa e di gioia, soprattutto quando avviene in contesti ostili: apprendere che l avversario è legato a noi o è un amico che non vediamo da molto tempo ci porta a riconsiderare i conflitti da un altra prospettiva e a soppesare meglio le nostre azioni. Ti è mai capitata una situazione del genere? Che sensazioni hai provato? Scrivi un breve testo (massimo 20 righe). MITO e civiltà L ospitalità Nell antichità non esistevano alberghi, né si praticava il turismo come lo intendiamo oggi. Il viaggio era dettato da bisogni materiali o religiosi: l emigrazione alla ricerca di terre più fertili, la fuga da nemici, una guerra, la visita a un tempio o a un oracolo per riceverne un responso. L esigenza del pernottamento lontano da casa era soddisfatta in modo molto diverso da oggi: lo straniero giunto in una terra sconosciuta poteva essere un nemico agli occhi degli abitanti del posto, o un pirata, di cui erano pieni i mari nell antichità. Una volta appurata la buona Adam Elsheimer, Giove e Mercurio ospiti nella casa di Filemone e Bauci, XVII secolo. intenzione del viaggiatore, profugo o pellegrino, era cura della comunità locale dimostrare la richiamato l episodio di Glauco e Diomede per valopropria ospitalità. rizzare «l idea greca e già omerica dell ospitalità In un mondo in cui la comunicazione da una sponin un epoca come la nostra, segnata da migrazioni da all altra dell Egeo era possibile solo con la navidi massa. «Non paia singolare questa formulazione, gazione e le notizie circolavano da un paese all altro giacché Omero racconta non uno ma due mondi, con grande difficoltà, l arrivo di uno straniero susciquello greco (gli Achei) e quello della Troade (che i tava curiosità, significava la possibilità di racconti e Greci intendono conquistare e saccheggiare): ebbedescrizioni di terre lontane. L ospitalità, inoltre, corrine, su entrambi egli proietta le stesse usanze, la stesspondeva al bisogno di aiuto reciproco in un mondo sa sacralità dell ospite, dello straniero. Glauco (licio assai poco sicuro: l ospite, infatti, era sacro ed era alleato dei Troiani) e Diomede (greco) si scambiano le protetto da Zeus. armi perché i loro antenati erano stati in rapporto di Luciano Canfora (n. 1942), uno tra i maggiori stuospitalità (Il libro dell anno 2016, Istituto della Encidiosi italiani di antichità classica, ha recentemente clopedia Italiana, Roma 2016). 138

La luce del futuro - volume C
La luce del futuro - volume C
Epica