T3 Amici ritrovati: Glauco e Diomede (libro VI, vv. 118-236)

T3 Audio LETTURA Amici ritrovati: Glauco e Diomede TRATTO DA Iliade, libro VI, vv. 118-236 Diomede sale sul carro mentre Atena gli ordina di riprendere a combattere, 1813-1824. 120 125 130 Achille, ormai risoluto a non combattere più, confida la propria amarezza alla madre Teti, che chiede a Zeus di favorire i Troiani in modo che i Greci avvertano ancora di più la mancanza dell eroe (libro I). Frattanto, un sogno induce Agamennone a sferrare l ultimo attacco, ma il comandante mette alla prova l esercito e prima dell assalto invita tutti a fare ritorno in patria. I soldati, stremati da dieci anni di battaglia, corrono alle navi, ma sono fermati da Odisseo (libro II). Il tentativo di risolvere la guerra con un duello tra Paride e Menelao si conclude con un nulla di fatto (libri III-IV), anzi la battaglia infuria con maggiore violenza, con l aristìa di Diomede, la grande prova di valore dell eroe greco. Protetto da Atena, Diomede semina lo scompiglio fra i Troiani, fino a colpire la stessa dea Afrodite (libro V). Quando i Troiani si sono ormai ritirati fin sotto le mura e l indovino Eleno, figlio di Priamo, invita Ettore a recarsi dalla madre Ecuba per indurla a un sacrificio alla dea Atena, allora il campo di battaglia diventa il teatro di un episodio imprevisto: la logica della guerra cede il posto a una pagina di grande umanità. Glauco, d Ippòloco figlio, nel mezzo, e il figliuol di Tidèo, d ambe le parti convennero, entrambi bramosi di pugna. Or quando l un contro l altro movendo, già eran vicini, primo a parlare prese l ardito guerrier D omede: «Da quale umana stirpe provieni tu mai, valoroso, ch io prima d ora non t ho visto mai nella nobile zuffa? Ma ti sei fatto innanzi, ma tutti hai di molto or precorso. Nel tuo valore ben fidi, se attendi la lunga mia lancia: ché la mia furia affronta soltanto chi nacque a sciagura. Ma se tu fossi un Nume, se fossi disceso dal cielo, io non combatterò davvero coi Numi celesti: poiché neppur Licurgo, possente figliuol di Driante, a lungo visse, quando contese coi Numi immortali, 118. Ippòloco: principe di Licia, alleato dei Troiani. La Licia è una regione della costa sud-occidentale dell Anatolia. il figliuol di Tidèo: Diomede, uno dei più forti guerrieri greci. 119. bramosi di pugna: desiderosi di battaglia. 124. precorso: preceduto nella corsa. 125. Nel tuo valore ben fidi: hai molta fiducia nel tuo valore. 127. un Nume: un dio. 129. Licurgo, possente figliuol di Driante: Licurgo, il potente figlio di Driante, il re degli Edoni in Tracia e fiero avversario del dio Dioniso. Quando questi giunse in Tracia con le sue nutrici, Licurgo lo cacciò dal suo regno; il dio, spaventato, saltò in mare, dove fu accolto da Teti. Per la sua sfrontatezza contro un dio, tuttavia, Licurgo fu poi accecato da Zeus. 131

La luce del futuro - volume C
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Epica