4. I TEMI

Iliade 4. I TEMI L ira di Achille Nel proemio il poeta indica un tema preciso del suo canto, cioè l ira di Achille. Essa, in effetti, percorre tutta l Iliade, tanto che alcuni libri sono dedicati al tentativo degli altri eroi greci di far desistere Achille dalla sua rabbia (e dal conseguente rifiuto di combattere) e altri libri alla cessazione dell ira stessa. A questo proposito, già gli scoli (i commenti annotati a margine del testo omerico negli antichi manoscritti) riportano varie domande curiose, tra le quali: «Perché [Omero] inizia con una parola così deprimente come ira ? , «Perché descrive solo le fasi finali della guerra e non anche le fasi anteriori? , «Perché chiamare il poema Iliade, anziché Achilleide, per analogia con l Odissea? . In effetti, in considerazione della centralità dell ira nell opera, anche un titolo come Achilleide avrebbe avuto le sue ragioni, ma in tal caso il poema avrebbe dovuto trattare anche della mitica morte dell eroe, causata da una freccia scagliata da Paride e guidata da Apollo al tallone, suo punto debole. L Iliade, invece, si conclude con i solenni funerali di Ettore e il lamento funebre delle donne di Troia. L onore e la fama dopo la morte Connesso al tema dell ira è quello dell onore, valore fondante di una società che è stata definita dagli antropologi civiltà di vergogna (shame culture), in contrapposizione alla nostra, basata sul senso di colpa (guilt culture). Gli eroi sono chiamati a compiere imprese valorose per conquistare l onore (in greco timé) e la considerazione della comunità, ma anche una fama duratura (in greco kleos) dopo la morte. L impressione è che gli eroi sentano sempre concentrati su di sé gli occhi dei loro cari viventi, degli antenati e dei loro discendenti, che ne canteranno le gesta, mentre ignorano il travaglio della coscienza tipico della nostra civiltà. La massima vergogna per un eroe omerico consiste, perciò, nella perdita della pubblica stima, nella fama di codardo e di vigliacco. I sette principali eroi della guerra troiana. Da destra: Menelao, Paride, Diomede, Ulisse, Nestore, Achille e Agamennone. Tavola della fine del XIX secolo. 111

La luce del futuro - volume C
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Epica