Le origini della Letteratura

LA POESIA RELIGIOSA DEL DUECENTO Vermiglio Parola di La parola vermiglio (rosso vivo, intenso) deriva dal provenzale vermelh, attraverso il diminutivo del latino vermis (verme). Nella lingua della tarda latinità, vermiculus, oltre a indicare propriamente un piccolo verme, si riferiva ad un parassita vegetale, la cocciniglia e, per estensione, al colore ricavato dall essiccamento del corpo delle femmine di questo insetto. La polvere di cocciniglia è un antichissimo colorante, ancora oggi molto diffuso (in Italia con il nome di E 120) come additivo alimentare, in alcuni prodotti farmaceutici e per cosmetici come fard o rossetti. )LJOLR ELDQFR H vermiglio, ILJOLR VHQ]D VLPLJOLR ILJOLR H D FFXL P DSLJOLR" )LJOLR SXU P ¢L ODVVDWR [116-119] 2 JOLR FKH HUL ELDQFR H URVVR R JOLR VHQza pari VHQ]D VLPLJOLR R JOLR D FKL PL DJJUDSSR" 2 JOLR PL KDL SURSULR SXU abbandonata! )LJOLR ELDQFR H ELRQGR ILJOLR YROWR LRFRQGR ILJOLR SHUFK« W ¢ HO PRQGR ILJOLR FXV® VSUH]]DWR" [120-123] 2 JOLR ELDQFR H ELRQGR R JOLR GDO YROWR JLRLRVR R JOLR R JOLR SHUFK« LO PRQGR WL KD D WDO punto disprezzato? )LJOLR GROF H SODFHQWH ILJOLR GH OD GROHQWH ILJOLR ¢WH OD JHQWH PDOD PHQWH WUDWWDWR [124-127] 2 JOLR GROFH H EHOOR R JOLR GL PH DGGRORUDWD R JOLR OD JHQWH WL KD ¢WH trattato con tanta cattiveria PDOD PHQWH . ,RDQQL ILJOLR QRYHOOR PRUWR V ª O WXR IUDWHOOR 2UD VHQWR O FROWHOOR FKH IR SURILWL]]DWR [128-131] 2 *LRYDQQL PLR QXRYR JOLR WXR IUDWHOOR è morto. Ora sento il coltello che fu profetizzato. &KH PRJD ILJOLR H PDWH G XQD PRUWH DIIHUUDWH WURYDUVH DEUDFFHFDWH PDW H ILJOLR LPSLFFDWR } [132-135] 9RUUHL FKH LO JOLR H OD PDGUH PRULVVHUR moga afferrati da un unica morte G XQD PRUWH : FKH OD PDGUH H LO JOLR FURFL VVR LPSLFFDWR si trovassero abbracciati DEUDFFHFDWH . 116. bianco e vermiglio: i colori della salute e della bellezza. 130 Ora sento profitizzato: nel Vangelo di Luca (II, 35), un anziano presente al battesimo di Gesù al tempio, aveva profetizzato: «Quanto a te, Maria, il dolore ti colpirà come fa una spada . A tu per tu con il testo Le urla della folla, le parole di Cristo, l invocazione della Vergine: sulla scena, a scandire le stazioni della Via Crucis, risuonano le voci di un dramma angosciante. Immaginiamo i credenti del tempo di Iacopone mentre partecipano con pathos e coinvolgimento alla rappresentazione della vicenda, una vera e propria esecuzione teatrale. Ma l effetto emotivo è garantito anche per noi che leggiamo sulla pagina il lamento funebre della Madonna. La cruda concretezza della storia evangelica si rivela soprattutto nel dialogo finale e nel realismo del martirio, tanto che può perfino passare in secondo ordine la consapevolezza che la crocifissione e il sacrificio di Cristo rientrino nella prospettiva più alta della sua missione. Quello di cui siamo testimoni e che ci colpisce è la sofferenza umana, umanissima di una madre. Una madre qualunque dinanzi alla perdita del figlio. Duccio di Buoninsegna, Croci ssione (particolare), 1315-1330 ca. 79

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Antologia primo biennio