T1 - Francesco d’Assisi, Cantico delle creature

La letteratura delle origini | UNIT 2 T1 Audio LETTURA Francesco d Assisi Cantico delle creature Metro Lauda, costituita da 33 versi di misura irregolare, raggruppati in 11 strofe prive di schema metrico (sono tuttavia presenti rime e assonanze) San Francesco predica agli uccelli, miniatura del XV sec. Composto nel 1224 (e forse completato tra il 1225 e il 1226) a San Damiano (in Assisi), il testo è una suggestiva lode a Dio attraverso le sue creature. Inno e ringraziamento all Onnipotente per l utilità e lo splendore del creato, inclusi i patimenti e la stessa morte, per l alta ispirazione e il valore artistico, è considerato il primo documento signi cativo della tradizione poetica italiana. in parafrasi 5 $OWLVVLPX RQQLSRWHQWH ERQ 6LJQRUH WXH VR OH ODXGH OD JORULD H O KRQRUH HW RQQH EHQHGLFWLRQH [1-2] O Altissimo, onnipotente, buon Signore, a te si addicono WXH VR le lodi, la gloria, l onore e ogni benedizione. $G WH VROR $OWLVVLPR VH NRQIDQR HW QXOOX KRPR ªQH GLJQX WH PHQWRYDUH [3-4] O Altissimo, a te solo tali cose si confanno VH NRQIDQR , e nessun uomo è degno di nominarti WH PHQWRYDUH . Laudato VLH PL 6LJQRUH FXP WXFWH OH WXH FUHDWXUH VSHWLDOPHQWH PHVVRU OR IUDWH VROH OR TXDO ª LRUQR HW DOOXPLQL QRL SHU OXL (W HOOX ª EHOOX H UDGLDQWH FXP JUDQGH VSOHQGRUH GH WH $OWLVVLPR SRUWD VLJQLILFDWLRQH [5-9] O mio Signore, che tu sia lodato, insieme con tutte le tue creature, specialmente il signor fratello sole, il quale è luce LRUQR , e tu ci illumini attraverso di lui. Ed esso è bello e radioso con molta luce: o Altissimo, egli ha in sé la tua immagine GH WH SRUWD VLJQL FDWLRQH . /DXGDWR VL PL 6LJQRUH SHU VRUD OXQD H OH VWHOOH LQ FHOX O ¢L IRUPDWH FODULWH HW SUHWLRVH HW EHOOH [10-11] O mio Signore, che tu sia lodato per nostra sorella luna e per le stelle: tu le hai poste O ¢L IRUPDWH in cielo luminose, preziose e belle. Laudato Lodare (o laudare nella variante antica e letteraria) significa manifestare sincera ammirazione Parola verso qualcuno o qualcosa attraverso espressioni di elogio. In ambito religioso, lodare vuol dire celebrare la divinità con preghiere o con parole di esaltazione. Nell uso comune, lodare è semplicemente parlar bene di qualcuno o qualcosa. I proverbi sono un po come le avvertenze dei foglietti illustrativi delle medicine. Per evitare l adulazione o l eccesso, è il caso di ricordare che «chi ti loda in presenza ti biasima in assenza e tenere a sempre bene a mente anche l adagio «chi si loda s imbroda , perché autoincensarsi è inutile quanto controproducente. 2. tue so : letteralmente, sono tue (cioè ti appartengono ). 5. cum tucte le tue creature: il critico Gian- 68 franco Contini suggerisce questa interpretazione: «così come devono essere lodate tutte le tue creature . di 6. messor: messere (titolo di nobiltà e di omaggio).

Le origini della Letteratura
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Antologia primo biennio