Invito all’arte - Il ciclo arturiano in Italia

La letteratura delle origini | UNIT 1 INVITO ALL ARTE Il ciclo arturiano in Italia Le vicende del ciclo arturiano ebbero una notevole diffusione in Italia, sia testuale sia iconografica: due attestazioni molto precoci della fortuna di questi racconti sono i rilievi che decorano i portali della Cattedrale di Modena e della Basilica di San Nicola di Bari. Nella porta cosiddetta "della Pescheria" della cattedrale modenese di San Giminiano, portale laterale che si apre sulla piazza dove si teneva il mercato del pesce, corre una raffigurazione scolpita tra il 1099 e il 1106, con Artù alla guida di un gruppo di cavalieri che combatte per liberare l amata Wilongee, poi identificata con Ginevra, prigioniera di Mardoc in un castello circondato dall acqua. probabilmente la prima raffigurazione scolpita europea di queste vicende, giunte in Italia attraverso racconti orali e forse grazie alla mediazione della potente Matilde di Canossa, feudataria dell Italia settentrionale e finanziatrice dei lavori di costruzione della cattedrale modenese. Furono invece i Normanni presenti nell Italia meridionale, insieme ai crociati che qui si imbarcavano per la Terrasanta a portare queste vicende in Puglia: nella Porta dei Leoni della Basilica di San Nicola, a Bari, i guerrieri a cavallo sono stati identificati con i cavalieri della Tavola Rotonda, che combatterono a fianco di Artù; nell arco della porta, due gruppi di quattro cavalieri si dirigono verso un castello impugnando la bandiera normanna. Maestro pugliese, Porta dei Leoni, fine XI sec., marmo. 54 Maestro di Artù, Porta della Pescheria, XII sec., marmo.

Le origini della Letteratura
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Antologia primo biennio