Le origini della Letteratura

LA LETTERATURA CORTESE-CAVALLERESCA 105 110 115 120 125 130 135 E la regina gli tende le braccia, e poi lo stringe e lo tiene stretto al cuore attirandolo accanto a sé nel suo letto, dove gli fa la più dolce accoglienza che sia possibile, a ciò invitata da Amore e dal suo cuore. Amore la induce a riceverlo così. Ma se lei prova per lui un grande amore, lui la ricambia centomila volte di più. Adesso sì che Lancillotto possiede tutto ciò che desidera, adesso che la regina accetta con gioia la sua compagnia e il suo piacere, poi la tiene tra le braccia e lei tiene lui tra le sue. Il piacere che lui prova piacere dei baci, dei sensi è tanto dolce e buono che porta loro una gioia e una sincera meraviglia tali che mai simili furono raccontate o conosciute; ma serberò per sempre il silenzio più assoluto su ciò di cui in un racconto è bene tacere. Di tutte le gioie fu la più squisita e la più deliziosa quella che la storia passa sotto silenzio e mantiene segreta. Per tutta la notte Lancillotto è colmato di gioia e di piacere. 0D LO JLRUQR QLVFH SHU DUULYDUH FRQ VXD JUDQGH WULVWH]]D SHUFK« GRYU¢ VHpararsi dalla sua amata. Alzarsi è doloroso, partire un supplizio. Il suo cuore non cessa di trascinarlo di nuovo là dov è rimasta la regina: se il corpo si allontana, il cuore resta lì. Ma qualcosa del suo corpo anche è rimasto: le lenzuola sono macchiate e tinte del sangue che è piovuto9 dalle sue dita. Con profonda DPDUH]]D /DQFLOORWWR SDUWH JRQ R GL VRVSLUL H GL ODFULPH 1RQ ª VWDWR SRVVLELOH VVDUH XQ QXRYR LQFRQWUR TXHVWR OR DI LJJH PD XQD VLPLOH FRVD QRQ SX GDUVL $ PDOLQFXRUH DWWUDYHUVD OD QHVWUD GD FXL HUD HQWUDWR FRQ WDQWR DUGRUH OH sue dita non sono più molto salde, per le ferite che ha ricevuto; eppure raddrizza le sbarre di ferro e le rimette al suo posto, in modo tale che né dal davanti né da dietro, e neppure dai due lati, si capisce che sia stato tolto, rimosso o piegato un solo ferro. Prima di andar via, si volge verso la camera e si inchina come davanti a un altare. Poi parte, con la morte nel cuore; non incontra nessuno che lo riconosca lungo la strada verso il suo alloggio. Si corica senza far rumore, senza svegliare nessuno. Soltanto adesso scopre con sorpresa di avere le dita piagate, ma non se ne preoccupa, perché capisce immediatamente che quelle ferite se le è procurate nello svellere10 O LQIHUULDWD GDOOD QHVWUD QRQ VH QH G¢ SHQD SRLFK« DYUHEEH SUHferito che gli venissero strappate le braccia dal corpo piuttosto che non riuscire a passare dall altra parte del muro. Ma se in un altra circostanza si fosse procurato una simile ferita, il suo dolore e la sua collera sarebbero stati ben grandi. Al mattino la regina, chiusa nella sua camera circondata di cortine,11 s è assopita dolcemente; non s è accorta che le lenzuola sono macchiate di sangue, persuasa al contrario che siano perfettamente bianche e immacolate. 9. è piovuto: è fuoriuscito abbondantemente. 10. svellere: strappare via, sradicare. 11. cortine: tende. 51

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Antologia primo biennio