Le origini della Letteratura

LA LETTERATURA CORTESE-CAVALLERESCA 25 30 35 40 45 50 55 Misfatto Con misfatto ci si «Signora , riprende lui, «ve Parola di riferisce ad un azione malvagia, ne rendo grazia, ma qui non poscome un grave delitto. La parola deriva dal participio passato so dirvi tutto quel che vorrei. Vi (mesfait) del francese antico mesfaire, un verbo che significa fare il male . In alcuni parlerei più liberamente, se fosse vocaboli, il prefisso mis- dà alla parola che possibile . precede un significato negativo, quindi contrario, come in miscredente, o peggiorativo Allora la regina gli indica una come appunto in misfatto. «Tutti bravi a commentare se succede un QHVWUD JOLHOD PRVWUD FRQ OR misfatto / gli sbagli sono sbagli se li fa qualcun sguardo, non la segna a dito e altro mette in guardia Rocco Hunt nella canzone Mario Merola Flow (2016). dice: «Venite a parlarmi a quella QHVWUD VWDQRWWH TXDQGR WXWWL VDranno addormentati. Verrete attraverso un frutteto. Lì non potrete entrare né fermarvi. Io sarò dentro, voi fuori. Quanto a me, non mi sarà possibile essere con voi che con la parola o toccandovi la mano. Ma, se vi fa piacere, per amor YRVWUR VDU O® QFK« QRQ VDU¢ JLRUQR 6WDUH GDYYHUR LQVLHPH QRQ FL VDU¢ SRVsibile perché nella mia camera, di fronte a me, dorme Keu, il siniscalco,4 che langue a causa delle ferite di cui è tutto piagato. E l uscio non si apre mai, è anzi solidamente sprangato e ben custodito. Quando verrete, fate attenzione che non vi siano spie a scoprirvi . «Signora , risponde lui, «farò di tutto perché nessuno mi veda o mi senta: nessuno potrà fare cattivi pensieri5 né trovare nulla da ridire . &RV® RUD FKH KDQQR VVDWR LO ORUR LQFRQWUR VL VHSDUDQR FRQWHQWL /DQFLOORWto esce dalla stanza, e tale è la felicità che non ricorda più nulla delle numerose sofferenze che ha dovuto subire. Ma la notte si fa attendere troppo e il giorno, per quello che deve sopportare, gli sembra che duri più di cento giorni normali, anzi più di un anno intero. Da tempo, e tanto volentieri, si sarebbe già presentato all appuntamento, se solo fosse caduta la notte! Questa ha talmente ORWWDWR SHU DYHUOD YLQWD VXO JLRUQR FKH QHUD H WHQHEURVD ª QDOPHQWH ULXVFLWD ad avvolgerlo nel suo mantello e a nasconderlo sotto la sua cappa. Quando vede che il giorno ha perduto la sua luminosità, Lancillotto assume l aria di chi è stanco e affaticato, e dice che è sveglio da troppo tempo, che ha bisogno di riposare. Facilmente potrete comprendere quelli di voi a cui è avvenuto di fare qualcosa del genere come mai davanti alla gente che gli sta intorno dà mostra6 di aver sonno e di voler andare a letto: ma non è al suo letto che pensa, e per niente al mondo riposerebbe. Appena possibile, infatti, e senza far rumore, si alza dal suo giaciglio, senza rimpiangere un solo istante l assenza della luna e delle stelle e, nella casa, di ogni luce di candela o di lampada o di lanterna accesa. Ciò a cui sta bene attento è di far sì che nessuno si accorga dei suoi movimenti, che si creda che dorme tranquillamente, per tutta la notte, nel suo letto. Senza indugio si dirige al frutteto e non incontra anima viva. 4. siniscalco: dignitario di corte incaricato di sovrintendere alla mensa del re. 5. fare cattivi pensieri: immaginare una relazione disonesta tra Lancillotto e la regina. 6. dà mostra: finge. 49

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Antologia primo biennio