Il romanzo cortese: la materia classica e il ciclo bretone

La letteratura delle origini | UNIT 1 Il romanzo cortese: la materia classica e il ciclo bretone Sempre nel Nord della Francia e in lingua d o l trovano origine e diffusione i cicli romanzeschi di PDWHULD FRUWHVH. Si tratta in alcuni casi di narrazioni ispirate a opere classiche di autori latini quali Virgilio, Ovidio e Stazio, assiduamente letti nelle scuole medievali: da queste fonti si trae spunto per rielaborare le vicende della guerra di Troia, della città di 7HEH, di Enea, di $OHVVDQGUR 0DJQR ecc., adattandole però al contesto elegante e mondano della corte. Gli eroi antichi vengono infatti, per così dire, travestiti da cavalieri e diventano protagonisti di LPSUHVH DEHVFKH LQ XQ XQLYHUVR GRPLQDWR GDO meraviglioso e intriso di elementi magici, assenti nei testi antichi. Il ciclo dei cavalieri antichi Tuttavia il principale nucleo tematico di questi romanzi è costituito da un repertorio folclorico e leggendario di PDWULFH FHOWLFD. Tale materia narrativa deriva soprattutto da un opera pseudostorica, l Historia regum Britanniae (Storia dei re di Britannia, 1136), del chierico gallese *RIIUHGR GL 0RQPRXWK, vissuto all incirca tra il 1100 e il 1155. Nei testi del ciclo bretone vengono rappresentati gli incantesimi di Merlino, le vicende della regina Ginevra e «le bellissime avventure di re Artù} FRPH OH GH QLU¢ 'DQWH $OLJKLHUL QHO De vulgari eloquentia, insieme a quelle dei FDYDOLHUL GHOOD 7DYROD 5RWRQGD, quali Lancillotto, Perceval, Galaad. Mentre nell epica carolingia il soggetto principale delle storie è costituito dalle armi e dai valori guerreschi, i romanzi del ciclo bretone celebrano il SHUFRUVR GL IRUPD]LRQH GHO SHUIHWWR FDYDOLHUH, che costruisce la propria identiW¢ QRQ VROR JUD]LH DO FRUDJJLR H DOOD HUH]]D PD DQFKH DWWUDYHUVR VHQWLPHQWL H valori non meno importanti quali l amore, la QRELOW¢ G DQLPR, la generosità. Il ciclo arturiano Inoltre, se le chansons de geste evidenziano una concezione centripeta e statica dell esistenza, in cui ogni manifestazione dell agire umano converge verso il cenWUR XQL FDQWH GHOOD GHYR]LRQH YHUVR LO UH H OD IHGH FULVWLDQD OH QDUUD]LRQL FDYDOOHresche esprimono una YLVLRQH FHQWULIXJD H GLQDPLFD GHO PRQGR H GHOOD YLWD: ogni guerriero è individualmente impegnato in una ricerca personale (sia quella di una donna o di un oggetto simbolico come il Graal, la coppa che avrebbe raccolto il sangue sgorgato dalle piaghe di Gesù) che lo conduce ad affrontare sempre nuove prove e avventure, esponendosi anche a errori e fallimenti. Una visione dinamica e individualistica del mondo ,Q QH PXWD DQFKH LO SXEEOLFR GL ULIHULPHQWR QRQ WURYLDPR SL LO SRSROR LQGLstinto, che affolla piazze, mercati e sagrati delle chiese per ascoltare dalla voce dei giullari le imprese dei paladini di re Carlo, bensì il UDI QDWR e aristocratico PRQGR GHOOD FRUWH, attratto da romanzi che non sono solo specchio di alti valori morali e culturali, ma anche strumento di piacevole intrattenimento. Un pubblico aristocratico L autore che sa articolare in un sistema di grande efficacia fantastica e narrativa questo universo ideologico, fondato sui valori della cavalleria, dell amore e della cortesia, è &KU«WLHQ GH 7UR\HV FKLHULFR YLVVXWR QHOOD VHFRQGD PHW¢ GHO ;,, secolo, attivo a lungo presso la corte di Maria di Champagne e autore di cinque fondamentali romanzi, in cui il complesso delle forme, degli ideali e dei comportamenti feudali trova una significativa rappresentazione. Il più grande narratore cortese: Chrétien de Troyes 44

Le origini della Letteratura
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Antologia primo biennio