La luce del futuro - volume B

TEATRO I generi UNIT 4 Per ottenere questo effetto, Paolini mette insieme piani diversi e materiali vari: c è il suo ricordo di bambino, che resta impressionato dall evento, dalle parole dei giornali (r. 76) e dei media; vengono riportate le frasi di chi c era, Riporta il nome di chi è stato testimone oculare del disastro. L attore che recita è l eroe della vicenda, una comparsa o il narratore? come _________________________________________________________; si sentono le testimonianze dei Chi indicheresti come protagonista della storia? superstiti, ossessionati dall indescrivibile boato della frana; e poi i maestri (r. 49), svegliati nel cuore della notte, e le grida non narrate, ma lasciate immaginare dei fuggiaschi con i bambini in braccio. Il ruolo dell attore, dunque, è quello di ______________________________________________ che sempre più scompare dietro alla molteplicità delle voci, che ora rivivono affinché nessuno dimentichi ciò che è stato e perché è stato. Vera protagonista della vicenda narrata è dunque ____________________________________________. Emozione e precisione Il suo racconto intende porsi soprattutto come un documento capace di suscitare una presa di coscienza e spingere alla riflessione: di chi è la responsabilità? Per questo il suo racconto non indugia sugli aspetti patetici o sentimentali, ma insiste sui numeri e sui dati: riporta i milioni di metri cubi di roccia (r. 10) precipitati nell invaso del lago; spiega il fenomeno dell aquaplaning (r. 23) e dello scivolamento delle rocce; riferisce il volume dell ondata che distrugge gli abitati e il peso del masso che sfonda il tetto della chiesa (rr. 54-55) del paesino di Casso. Lo fa per Paolini non vuole però soltanto coinvolgere, commuovere, indignare. scrivere bene Coinvolgere, commuovere, indignare: la scelta di accostare le parole per enumerazione rende più incisivo lo stile dell analisi. Quali verbi avresti potuto usare se tu avessi voluto ottere un climax? ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ricordare, a chi lo legge o a chi lo ascolta, che sì, siamo a teatro, ma quello che viene raccontato è un fatto vero, con pesi e con misure calcolati, vissuto da persone reali. Così, se normalmente si percepisce come vera la finzione della scena, nel caso del Racconto del Vajont è la realtà a salire sulla scena e a mostrare, con precisione, la sua brutalità. 534 Spunti per l interpretazione Su Rai Play Sound è disponibile gratuitamente il podcast I teatri alla radio che, tra le varie playlist disponibili, ne presenta una proprio sul teatro di narrazione, intitolata Raccontare in scena. Le quattordici puntate della serie presentano interviste ai maggiori esponenti del teatro di seconda generazione, quali Ascanio Celestini e Marco Paolini, per l appunto, e alcuni loro monologhi e recital. Nella prima puntata, il critico Simone Soriani traccia una breve storia del teatro di narrazione, che definisce come una modalità teatrale che si fonda sull affabulazione. Egli identifica nel Mistero Buffo di Dario Fo ( T1, p. 522) l atto fondativo del genere. Ascolta almeno una puntata del podcast e utilizza le suggestioni che ne ricaverai per scrivere un commento ragionato al passo di Paolini che hai appena letto.