La luce del futuro - volume B

Sipario Luigi Pirandello, Maschere nude, a cura di R. Alonge, vol. 2, Mondadori, Milano 2010 SPECCHI di CARTA La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica: così la Costituzione, all articolo 9, stabilisce la centralità, per il benessere della democrazia, della continua crescita culturale del Paese. Il sapere dei cittadini, da sempre patrimonio da tutelare e accrescere, richiede al giorno d oggi una speciale attenzione: nella società contemporanea, infatti, siamo sempre più frequentemente esposti a teorie antiscientifiche, che solo una comunità culturalmente solida può sconfiggere. Pirandello mostra, con la sua pièce di oltre cent anni fa, le profonde lacerazioni che le credenze infondate possono arrecare al tessuto sociale: in base a un indimostrabile superstizione, infatti, il protagonista viene privato della sua dignità di cittadino e di uomo perché, perso il lavoro, non è più in grado di mantenere la sua famiglia, che risulta così rovinata. Con il suo tipico umorismo grottesco, Pirandello ci invita a ragionare sugli effetti deleteri dell ignoranza, da cui si generano pregiudizi e paure senza fondamento. GUIDA ALLA LETTURA I dubbi del giudice In contrasto con i colleghi, che redarguisce per la loro insensatezza, il giudice D Andrea crede fermamente nell ordine e nella razionalità che rappresenta, e nella sua missione di amministratore di una giustizia equa, protettrice dei cittadini. Di fronte al caso Chiàrchiaro, però, vive un dissidio: da una parte, vorrebbe aiutare l uomo, vittima di assurde superstizioni; dall altra, si rende conto che il processo lo danneggerebbe: tutta la comunità concorda sui poteri iettatori del pover uomo e nessuno potrebbe dimostrare che i due denunciati lo abbiano veramente diffamato, perché la sua reputazione è già pubblicamente compromessa. Siamo quello che gli altri vedono L autore mostra la disperazione di un uomo che, rovinato dall immagine che gli altri gli hanno costruito addosso, è alla fine costretto dalla situazione ad assumere come proprio il ruolo attribuitogli dalla collettività. Con un inatteso colpo di scena, infatti, il giudice finalmente capisce che Chiàrchiaro non vuole il processo per liberarsi della sua fama ma, al contrario, pretende che essa sia pubblicamente confermata. In questo modo, facendo leva sulla paura dei concittadini, potrà recuperare una posizione sociale riconosciuta che gli garantirà il mantenimento della famiglia. Attraverso questa vicenda, grottesca e sconcertante, Pirandello mette in scena il paradosso della relazione tra soggetto e società nell epoca moderna: come Rosario Chiàrc- 513 IL 265 chiàrchiaro (imperioso, protendendo una mano) E allora qua, subito, pagate la tassa! Tutti! tutti e tre (facendo atto di cavar denari dalla tasca) Sì, subito! Ecco qua! Purché ve n andiate! Per carità di Dio! chiàrchiaro (esultante, rivolgendosi al giudice D Andrea, sempre con la mano protesa) Ha visto? E non ho ancora la patente! Istruisca il processo! Sono ricco! Sono ricco! CLASSICO Il dramma moderno

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro