2. LA SPERIMENTAZIONE NOVECENTESCA

TEATRO I generi UNIT 3 personaggi evidenziano la debolezza dell uomo contemporaneo: in un mondo dominato dal relativismo, non si può più avere alcuna certezza, degli altri come di sé stessi. I protagonisti dei drammi pirandelliani si esprimono così attraverso comportamenti grotteschi e inverosimili in ciò si coglie un elemento di distanza dal realismo tipico del dramma borghese e si trovano ingabbiati entro il sistema delle regole sociali, imposto dal perbenismo dilagante. Ognuno recita una parte voluta dagli altri, indossando una maschera che lo rende riconoscibile e gli consente di vivere nel ruolo che la società gli ha assegnato ( T1, p. 504). 2. LA SPERIMENTAZIONE NOVECENTESCA Dalle avanguardie al teatro nel teatro L affermazione delle avanguardie storiche (Futurismo, Dadaismo, Surrealismo) determina un radicale cambiamento della rappresentazione teatrale: lo spazio scenico viene dissolto, il pubblico è coinvolto in modo diretto e spesso provocato polemicamente, i linguaggi vengono rivoluzionati e si aprono alla dimensione irrazionale del sogno. Sulla strada della rottura dei canoni si pone anche la produzione più matura del già citato Pirandello, che sperimenta la tecnica del metateatro o teatro nel teatro : in esso gli spettatori assistono alla recita di attori che a loro volta sono protagonisti inconsapevoli di un dramma che travalica i confini stessi del palcoscenico, confondendo finzione e vita. Si abbatte così la cosiddetta quarta parete , Un teatro futuristico Scrisse Filippo Tommaso Marinetti (18761944) nel Manifesto dei drammaturghi futuristi che il loro era «un teatro dello stupore, del record, della fisicofollia , nato «dalla fulminea intuizione, dalla attualità suggestionante e rivelatrice . Il teatro futurista non accoglie testi drammatici classici , ma è dominato dall azione, intesa come gestualità. Uno dei suoi aspetti più caratteristici è la scenografia. Grazie all apporto di artisti figurativi come Enrico Prampolini (1894-1956), Giacomo Balla (1871-1958), Fortunato Depero (18921960), si rivoluziona il rapporto tra lo spazio del palcoscenico e lo spettatore. La scena diventa allora non spazio rappresentato ma attivo, pieno di elementi plastici e dinamici e dominato da un acceso colorismo. Gli oggetti animati per mezzo della suggestione coordinata della musica, della scenografia e del gesto assurgono al ruolo di protagonisti al pari degli attori. 502 Giacomo Balla, Scenografia per lo spettacolo Feu d artifice (Fuoco d artificio), 1915.

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro