La luce del futuro - volume B

La tragedia COME CONTINUA Ofelia chiede ad Amleto reduce dal suo tormentato soliloquio di rinnovare le sue antiche promesse d amore. Il principe la respinge in modo brutale, consigliandole di farsi suora e accennando in modo criptico al suo progetto omicida. Nel frattempo Claudio inizia a sospettare che Amleto conosca la verità sul suo misfatto. Poco dopo il principe raggiunge alcuni teatranti e li istruisce a proposito dello spettacolo in programma per la sera stessa. Facendo assistere Claudio a un dramma che ricalca da vicino l assassinio del padre, egli spera che il re rimanga turbato, finendo per tradirsi. Il piano riesce e, avuta conferma che Claudio è colpevole, Amleto decide di passare all azione: al posto dello zio, tuttavia, uccide per errore Polonio. A quel punto, Claudio manda Amleto in Inghilterra, brigando segretamente affinché sia ucciso al suo arrivo. Il principe si salva, ma al ritorno in Danimarca, dopo aver saputo della morte di Ofelia, che nel frattempo si è annegata dal dolore per la morte del padre, affronta in duello Laerte, desideroso di vendicare l uccisione di Polonio, suo padre. Nel frattempo, Gertrude beve il vino avvelenato che Claudio aveva preparato per Amleto e muore, seguita da Laerte e dal re Claudio, uccisi da Amleto, ormai anch egli in fin di vita. Appena prima di morire, Amleto designa come nuovo re di Danimarca Fortebraccio, principe di Norvegia, che poco dopo sopraggiunge e rivendica il trono. SPECCHI di CARTA Amleto, disperato per la morte del padre, è preda di eroici furori: intenzionato a vendicare il crudele delitto, finge di essere matto. Immaginiamo di essere spettatori a teatro: sul palco c è un attore che simula di essere un principe che finge di impazzire. Quando si accumulano molte finzioni, una dentro l altra, è facile smarrirsi e perdere il contatto con la realtà. Ma che cos è la realtà? Come distinguerne, con sicurezza, i contorni? Dov è il limite tra l oggettività delle cose e la nostra interpretazione? Possono i nostri occhi e la nostra mente capire tutto ciò che accade intorno e dentro di noi? Amleto mobilita le enormi risorse della retorica e della poesia per interrogare sé stesso e metterci a conoscenza dei suoi dubbi laceranti. Il ragionamento non cancella le incertezze, non dipana la verità: anzi, sembra che le parole e i pensieri di Amleto agiscano su di lui come un veleno, aprendo crepe in profondità. E tu? E noi? Trascinati nei circoli viziosi del pensiero, è facile smarrirsi, distrarsi, e infine risvegliarsi in un incubo, senza nemmeno sapere perché vi siamo entrati. Jonathan Wolstenholme, Lo studioso di Shakespeare, 2003. 475

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro