La luce del futuro - volume B

La tragedia rente del tiranno spietato. Mentre nelle opere teatrali greche violenze e omicidi si svolgevano fuori dalla scena e venivano narrati da un attore, le tragedie di Seneca mostrano direttamente agli spettatori azioni venate da tinte fosche e truci. Il teatro elisabettiano Occorre poi aspettare molti secoli per assistere a una nuova fioritura del genere, che avviene nella seconda metà del Cinquecento, in Inghilterra, durante il regno di Elisabetta I (1558-1603). La regina infatti incentiva personalmente la proliferazione degli spettacoli teatrali e la formazione di compagnie di attori professionisti, che iniziano a recitare non più nei saloni di case private o nei cortili delle locande ma in teatri a cielo aperto (costruiti in legno o in pietra), dove si assiepano spettatori di ogni classe sociale, favoriti dal prezzo esiguo dei biglietti. Il più grande drammaturgo del periodo, William Shakespeare (1564-1616), scrive opere di grande potenza attingendo dalle fonti più svariate, dalla classicità latina alle saghe nordiche fino alla storia dell Europa medievale. Tra il 1595 e il 1607 compone le sue tragedie più importanti, nelle quali combina elementi macabri e fantastici, come l apparizione di spettri, a una realistica e cruda analisi delle dinamiche psicologiche. Personaggi come Amleto ( T2, p. 473), Otello e re Lear sfiorano o oltrepassano l orlo della follia, spinti sia da impulsi distruttivi sia da forze incontrollabili e dall oscuro fascino del male. Tali eroi procedono lentamente verso la catastrofe, sullo sfondo di un universo moralmente complesso e affollato di personaggi. La tragedia romantica Nei primi decenni dell Ottocento gli spettacoli teatrali acquistano una notevole valenza politica. La cultura romantica prevede la valorizzazione della storia nazionale, e si batte per la liberazione delle patrie. In particolare in Italia, divisa all epoca in diversi Stati e soggetta alla dominazione straniera, il teatro si incarica spesso di diffondere i sentimenti patriottici, portando il popolo a sostenere la causa dell unificazione nazionale. In questo contesto si collocano le tragedie di Alessandro Manzoni (1785-1873), Il conte di Carmagnola e Adelchi, che mirano non tanto al trasporto emotivo quanto allo sviluppo di una coscienza critica ispirata dagli eventi messi in scena, ambientati rispettivamente nel XV e VIII secolo d.C.; in entrambi i testi Manzoni rappresenta il trionfo del male nella storia e lo scontro fra la politica e la morale, fra la brama del potere e le ragioni dei sentimenti e della giustizia. In un mondo così feroce «non resta che far torto o patirlo . VERIFICA DELLE CONOSCENZE 1. Quali sono le caratteristiche fondamentali del genere tragico? 5. Quali sono gli aspetti peculiari della produzione tragica di Seneca? 2. Che cosa si intende per catarsi ? 6. Chi è il più grande tragediografo dell età elisabettiana? Indica le caratteristiche fondamentali delle sue opere. 3. Quali sono le etimologie più accreditate della parola tragedia ? 4. Quali sono gli autori più importanti della tragedia greca? 465

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Poesia e teatro