La luce del futuro - volume B

Versi da guardare lavoro alla Cappella Sistina. In generale va osservato come l arte figurativa abitualmente rappresenti episodi e personaggi letterari e la poesia si ispiri volentieri all arte: innumerevoli versi sono stati scritti per descrivere o commentare quadri, fotografie, sculture, monumenti. Certo, esistono differenze sostanziali: la letteratura è un espressione artistica fortemente legata al tempo, che prende forma nel flusso continuo della lettura, mentre l arte visiva ha una natura spaziale, poiché un quadro, per esempio, si ammira per intero, con uno sguardo, simultaneamente. Fra i due ambiti esistono tuttavia forme di contaminazione: sono i casi in cui all aspetto visuale delle poesie è conferita un importanza primaria. L ecfrasis Quando un componimento in versi si pone l obiettivo di descrivere un opera d arte realizza un ecfrasis. Il termine deriva dal greco ékphrasis: non sorprende perciò scoprire che proprio in quella cultura il procedimento acquisì una notevole importanza. Uno degli esempi più celebri al riguardo è il racconto delle scene rappresentate sullo scudo di Achille, proposto da Omero nel libro XVIII dell Iliade. Ma l ecfrasis è frequente anche nella poesia medievale e moderna: la si ritrova nei grandi capolavori della letteratura italiana, come la Divina Commedia e l Orlando furioso, e ricorre in maestri come Foscolo, Leopardi, d Annunzio. L ecfrasis del resto è spesso presente in tutte le letterature occidentali, a cominciare da quella inglese: si possono ricordare al proposito l Ode su un urna greca di John Keats (1795-1821) e la poesia Musée des Beaux Arts di Wystan Hugh Auden (1907-1973), ispirata da un quadro di Bruegel il Vecchio ammirato in un museo di Bruxelles ( T4, p. 432). 417

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Poesia e teatro