Lavoriamo sui testi in 3 passi

LAVORIAMO SUI TESTI in 3 Lavoriamo passisui testi | 1. COME analizzare 1 COME ANALIZZARE UGO FOSCOLO (Zante 1778 - Londra 1827) A Zacinto TRATTO DA Poesie, 1803 METRO sonetto Audio In questo sonetto autobiografico, Ugo Foscolo si rivolge con nostalgia alla terra natale, da cui la sorte lo tiene lontano in quanto esule. Anche Ulisse è stato costretto a una lunga e dolorosa peregrinazione, ma all eroe omerico è stato concesso il ritorno in patria. Non così al poeta, a cui è negato anche il conforto ideale di una tomba sulla quale i cari possano piangerlo. LETTURA La prima e la seconda quartina del sonetto presentano lo schema di rime alternate ABAB. più mai toccherò le sacre sponde il mio corpo fanciulletto giacque,| Zacinto mia, che te specchi |nell onde 4 del greco| mar da cui vergine nacque |Né Il primo enunciato del sonetto sembra proseguire un discorso già iniziato e una lunga meditazione non ancora giunta al termine. Nei primi versi si ha una marcata coincidenza tra il metro e la sintassi, diversamente dal resto del sonetto. Inizia una lunga serie di enjambement, che creano un ritmo particolarmente mosso e accorato. Parlando dell isola natale, la voce del poeta infrange i confini del verso, come se non potesse trattenere l emozione. ove 1. sacre sponde: le coste di Zacinto, detta anche Zante, una tra le isole Ionie della Grecia, sono definite sacre perché, come si dice in seguito (vv. 4-5), vi nacque Venere. 2. ove giacque: dove il mio corpo di ragazzino stette disteso. giacque: il verbo richiama l idea di un neonato sdraiato in una culla e allude dunque alla prima infanzia del poeta. 3. te: ti. 3-4. nell onde del greco mar: nelle acque del mar Ionio, in cui si trova l isola di Zacinto. 4-5. vergine nacque Venere: da cui nacque, 41

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro