La luce del futuro - volume B

I generi UNIT 6 La poesia satirica e giocosa IL CLASSICO SPECCHI di CARTA Passioni folli e travolgenti, passioni che sconvolgono esistenze e anime: si tratti di versi, romanzi, film o della vita stessa, ci piace immaginare che l amore sia la più straordinaria e autentica avventura che possa capitarci. E invece Marziale ci apre gli occhi: non parla di matrimoni combinati tra famiglie reali, ma di innamoramenti un po sospetti di gente normale, di sentimenti esibiti che nascondono intenzioni subdole. vero che l amore rende ciechi, dice l adagio, ma i soldi si fanno notare e un uomo o una donna con un bel conto in banca possono attrarre più del principe azzurro o di un angelica fanciulla Insinuazioni di un vecchio moralista? O magari spregevoli abitudini di un tempo passato? A quindici anni l amore non può essere questo. E non può esserlo neanche a trenta, a cinquanta, a settanta Oppure sì? Illustrazione di un biglietto di San Valentino, XIX secolo. GUIDA ALLA LETTURA Lo sguardo di Marziale Il termine epigramma deriva dal greco e significa scritto sopra . In effetti, in origine, si trattava di una breve iscrizione su pietra costituita da uno o pochi versi di contenuto sepolcrale: testi composti in genere in onore di una divinità o come epitaffi da incidere sulle stele funerarie. Nel corso del tempo, tuttavia, gli argomenti di questo genere letterario si ampliano, toccando in particolare gli aspetti della vita quotidiana, dipinta con rapide pennellate e con vivace arguzia. Roma è il teatro degli epigrammi scritti da Marziale: una città caotica dove pullula una volgare galleria di tipi umani, colti nei loro costumi corrotti e nei loro vizi. Tra le maschere che affollano questo universo fatuo e moralmente spregevole, accanto ad avari, ladri, poetastri, politici degeneri e donne di malaffare, si staglia la figura del captator, ovvero del cacciatore di patrimoni che corteggia vecchie signore e vedove facoltose sperando in un matrimonio vantaggioso. L effetto comico I primi due versi di questo epigramma non autorizzerebbero a pensare male. Sulla scena compare un tale Gemello, che brama le nozze con Maronilla e la corteggia, lusingandola in tutti i modi. Marziale è abilissimo nello stimolare la nostra attesa con una situazione apparentemente ordinaria, ritratta con minuzioso realismo. Ma è a questo punto che scatta la sorpresa: la donna oggetto delle mire dello spasimante è brutta. E allora perché Gemello la blandisce? Un interlocutore immaginario pone la stessa domanda che avremmo fatto noi. Ci attenderemmo una risposta del tipo: « ricca . E invece, dopo una sapiente preparazione, ecco che nell ultima parola del testo il poeta escogita un imprevedibile e spiazzante trovata. Si tratta di un espediente che i greci chiamavano aprosd keton e i latini fulmen in clausula, la battuta sferzante come un fulmine. La povera Maronilla ha infatti La tosse (v. 4), cioè è malata di tubercolosi: l infido spasimante ambisce non certo al suo affetto, ma alla sua eredità 350

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Poesia e teatro