La luce del futuro - volume B

I generi UNIT 5 La poesia civile GUIDA ALLA LETTURA Quasi un epigramma Nel 1918 Ungaretti combatte sul fronte francese, nella regione della Champagne, a poche decine di chilometri dalla sua amata Parigi. La guerra dura ormai da anni, e ogni giorno può essere l ultimo. La convinzione che la morte sia un evento possibile, anzi probabile, è ormai radicata in lui, dopo avere assistito alla fine improvvisa di tanti compagni. Nasce così Soldati, una poesia brevissima, quasi un epigramma, che in nove parole soltanto condensa un sentimento di precarietà che va ben oltre la contingenza bellica, per abbracciare la condizione umana in sé. Un antica similitudine La poesia si risolve in una similitudine, che paragona l uomo alle foglie: è un nesso che si ritrova già nella Bibbia, in Omero e nei grandi classici della letteratura italiana. Ungaretti doveva avere presente soprattutto un passo dell Inferno, in cui Dante ritrae le anime dannate in attesa che il barcaiolo Caronte le traghetti nel regno dei morti: «Come d autunno si levan le foglie / l una appresso de l altra, fin che l ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie (Inferno, III, vv. 112-114). Soldati declina però il paragone in termini originali. In primo luogo è da considerare l uso dei versicoli, che spezzano una struttura metrica riconducibile al tradizionale doppio settenario (Si sta come d autunno / sugli alberi le foglie). Gli enjambements spingono a rallentare la lettura, come faceva l autore, che nelle dizioni era solito lasciare abissi di silenzio fra un verso e l altro. La scelta di posporre con un iperbato il termine di paragone, le foglie (v. 4), mette al centro della composizione i riferimenti spazio-temporali all autunno e agli alberi, creando una sottile tensione con il verbo iniziale. Da un lato infatti Si sta, dall altro si è certi di un destino di caduta. La minaccia della morte grava su ogni creatura. La parola foglie cade solo all ultimo, condannata da un soffio di vento, così come basta una pallottola vagante a uccidere il soldato, giunto incolume agli ultimi mesi di guerra. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Il titolo. A chi si riferisce il titolo del componimento? 2. Non un uomo solo. In che forma è il verbo Si sta (v. 1) e per quale motivo? ANALIZZARE E INTERPRETARE 3. Lì lì per cadere. A quale caratteristica della condizione umana rimanda l immagine contenuta nel testo? 4. I suoni. Individua nel componimento almeno un al litterazione. PARLARE E SCRIVERE BENE 5. Significato dei verbi. Si sta, scrive il poeta. Stare ed essere hanno significati simili ma vanno usati in contesti diversi. Scrivi due frasi con una forma verbale e altrettante nell altra. 326 SCRIVERE PER... 6. ARGOMENTARE Esponi in maniera chiara ed esaustiva, in massimo 10 righe, i motivi per cui Ungaretti usa l immagine delle foglie per indicare la condizione dei soldati. ALLARGARE LO SGUARDO LETTERATURA probabile che Ungaretti si sia ispirato, in questa poesia, agli haiku giapponesi, poesie brevissime che hanno come argomento prevalente la natura. Fai una ricerca su questo genere di poesia e leggi alcuni haiku degli autori più celebri, come Matsuo Bash ( Unità 2, T1, p. 112) o Kobayashi Issa.

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Poesia e teatro