Il verso

Le tecniche UNIT 1 IL VERSO Nella nostra lingua i versi si dividono in varie tipologie in base: „ alla lunghezza, cioè al numero di sillabe da cui sono costituiti; „ alla presenza di un accento tonico, che cade sulla sillaba pronunciata con maggiore intensità; le sillabe non accentate si definiscono atone. A seconda della collocazione della sillaba accentata, le parole si dividono in tre categorie principali: parola piana VIDEO Il verso accento tonico sulla penultima sillaba ca-té-na parola sdrucciola accento tonico sulla terzultima sillaba mé-di-co parola tronca cit-tà accento tonico sull ultima sillaba In base al tipo di parola che chiude il verso avremo, appunto, versi piani, versi sdruccioli e versi tronchi. Due versi appartengono alla stessa tipologia, o misura, se la sillaba tonica dell ultima parola è collocata nella stessa posizione. Vediamo i seguenti esempi: Nel mezzo del cammin di nostra vìta (Dante Alighieri) Aria di mare, che dolce tempèsta (Giorgio Caproni) In entrambi i casi la sillaba accentata occupa la decima posizione. Poiché la maggioranza delle parole italiane è piana, versi con un accento in decima posizione hanno solitamente undici sillabe: per questo sono denominati endecasillabi. Allo stesso modo, un verso con l ultima sillaba tonica in nona posizione sarà un decasillabo, mentre un novenario, un ottonario e un settenario avranno l accento tonico rispettivamente in ottava, settima, sesta posizione e così via. Per riconoscere un verso, di norma, è dunque necessario calcolare in quale posizione si trova l ultima sillaba tonica, e aggiungere uno. Esaminiamo, per esempio, questo verso di Lorenzo de Medici: chi vuol esser lieto sia chi | vuol | es- | ser | lie- | to | sì- | a L accento cade in settima posizione, quindi il verso è sempre classificato come composto da otto sillabe: è cioè un ottonario. Che cosa succede, però, se un verso termina con una parola sdrucciola o tronca? Prendiamo in considerazione questi versi di grandi poeti italiani: ed i bambini sopra l aia saltano ed | i | bam- | bi- | ni | so- | pra | l a- | ia | sàl- | ta- | no endecasillabo sdrucciolo (Giosue Carducci) Salutò con la mano, sprofondò Sa- | lu- | tò | con | la | ma- | no, | spro- | fon- | dò endecasillabo tronco (Eugenio Montale) Questi versi sono endecasillabi, perché l ultima sillaba tonica si trova in decima posizione. Ciò che varia è il numero di sillabe atone che seguono l ultima tonica. 32

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro