La luce del futuro - volume B

Focus sull autore | UNGARETTI GUIDA ALLA LETTURA Una domanda sospesa Lo spunto per la poesia nasce da una domanda intercettata al volo, in prima linea, dove si incrociano diversi reparti di soldati: Di che reggimento siete / fratelli? (vv. 1-2). Il punto interrogativo è l unico segno ortografico presente nel testo, che si apre con un iperbato che inverte l ordine sintattico e mette in rilievo, alla stregua di una vera e propria parola chiave, il vocativo fratelli. Il termine reggimento (v. 1), insieme all indicazione iniziale (Mariano il 15 luglio 1916), è il solo elemento che rimandi in modo esplicito a una situazione di guerra. Il resto della poesia si snoda come una riflessione a margine non della domanda, ma dell appellativo che la introduce nel titolo e la conclude, nel verso finale: Fratelli (v. 10). questo che conta, non l appartenenza a un corpo dell esercito o a un altro: questione che in effetti resta senza risposta. Tremante nella notte Ungaretti non dice io , non si fa avanti in prima persona, anzi, neppure usa verbi al modo finito. Si limita ad allineare tre brevi considerazioni sollecitate da quella Parola tremante / nella notte (vv. 3-4). Ma le parole non tremano: a tremare è la nostra voce, quando la pronuncia lascia trasparire l emozione. E qui, nell inferno del conflitto, dove l uomo ha il compito di uccidere, è un conforto sentire risuonare un termine in cui vibra un sentimento di solidarietà. La notte, che non è solo reale ma anche metaforica, improvvisamente si rischiara. Con un analogia suggestiva, la parola fratelli diviene una Foglia appena nata (v. 5): emblema di una condizione esistenziale di estrema precarietà, ma anche spia di un ritorno alla vita che neppure la guerra può soffocare. L aria è spasimante (v. 6) non solo per i rumori delle armi e le grida dei feriti, ma anche perché in quell attimo tutto sembra proteso a cogliere il senso di un termine imprevisto. Fratelli fragili La tessitura fonica rinforza quest impressione: alla rima fra participi tremante : spasimante (vv. 3 e 6) si somma l allitterazione involontaria rivolta (v. 7), che esprime l istintiva ribellione dell uomo alla mattanza alla quale è costretto. L enjambement fra sua e fragilità (vv. 8-9) suggerisce una pausa, che rende vertiginosa la consapevolezza che la vita, non solo in guerra, è appesa a un filo. La fragilità richiama, anche fonicamente, il termine fratelli, che in conclusione ritorna, isolato, assaporato con lentezza. La guerra in Ungaretti è innanzitutto condivisione, riconoscimento di una comune umanità, che mette fra parentesi le gerarchie militari e le contrapposizioni sul campo di battaglia. I compagni sono fratelli sul piano biologico, prima che ideologico, accomunati dallo spirito di sacrificio e dall incombere su ognuno di una morte violenta. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. L incipit. A chi è rivolta la domanda iniziale? 2. Un analogia significativa. Che cosa viene definito come una Foglia appena nata e che significato ha quest espressione? ANALIZZARE E INTERPRETARE 3. Una parola ribelle. Perché la parola fratelli è una rivolta contro la fragilità umana? 4. La voce di tutti. Nella poesia non è percepibile la presenza di un io lirico che parli in prima persona: che significato puoi attribuire a questa scelta del poeta? Esponi le tue considerazioni. 5. Sulla linea del fronte. Da quali indizi, presenti nel testo, capiamo che anche questa poesia, come molte altre comprese nella raccolta L allegria, è una poesia di guerra? PARLARE E SCRIVERE BENE 6. Modi di dire. La poesia accosta il participio tremante e la parola foglia. Scrivi due frasi di senso compiuto con l espressione tremare come una foglia . SCRIVERE PER 7. IMMAGINARE E RACCONTARE In quale situazione può essere stata pronunciata la frase che apre il componimento? Racconta in massimo 15 righe. 315

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Poesia e teatro