La luce del futuro - volume B

Ne ammazza più la penna GUIDA ALLA LETTURA La civiltà industriale che incombe Nel paesaggio di una periferia urbana, su cui grava il peso inumano del cemento, il poeta sente il rumore vibrante che proviene da un cantiere, violando il silenzio innocente (che, con un ardita sinestesia, sa di vecchio latte, v. 6) di un passato ormai sul punto di essere cancellato. Nel cantiere lavora una dozzina d anziani operai, ritratti con accenti di vicinanza sentimentale, piegati dalla fatica, fragili nella loro dignitosa miseria mentre il fragore straziante emesso da una scavatrice ricorda un urlo umano: così personificata, la macchina raffigura lo sgomento provato da Pasolini dinanzi alle trasformazioni della civiltà industriale. La violenza della modernità Il dolore della scavatrice diventa dunque la metafora della fatica degli oppressi e, soprattutto, il simbolo di un mutamento traumatico della società e della Storia. La modernizzazione dell Italia negli anni del boom economico segna, infatti, la fine del mondo rurale, rimpianto dal poeta, e l avvento di un epoca nuova, destinata a spezzare i retaggi della tradizione, accentuare le disparità tra le classi sociali e cambiare in profondità e per sempre gli italiani, fino a quel momento non ancora corrotti dalla violenza dello sviluppo e abbagliati dalle blandizie del consumismo. La metafora del riscatto Mentre la scavatrice piange dinanzi a un nuovo ordine che cela una silenziosa sofferenza, il poeta riconosce il dolore della perdita in ogni cambiamento, anche quando questo è volto al miglioramento (per farsi migliore, v. 50). Tuttavia, dinanzi alla luce del futuro, esiste ancora una possibilità di riscatto per gli oppressi e gli emarginati: agli intellettuali spetta il compito questo è l auspicio dell autore di imitare il coraggio di uomini come Piero Gobetti nel sostenere la loro causa, simboleggiata dalla bandiera rossa, un rosso straccio ma pieno di speranza (v. 58) per il futuro. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Sotto il sole cocente. Come vengono descritti gli operai presenti nel cantiere? 2. L azione della macchina. Che cosa fa la scavatrice, umanizzata? 3. Tra le file degli oppressi. Quale azione compiono gli operai, nella parte finale del componimento? Qual è il significato di tale gesto? ANALIZZARE E INTERPRETARE 4. Ieri e oggi. Tra i vv. 41 e 48, l autore pone in antitesi il vecchio mondo contadino e quello, nuovo, della città. Indica sul quaderno le immagini usate per descrivere l uno e l altro. 5. Una rima particolare. Che tipo di rima è quella presente ai vv. 25 e 27? 6. I versi finali. Qual è la misura degli ultimi tre versi della poesia? PARLARE E SCRIVERE BENE 7. Lessico. Tra i sostantivi e aggettivi presenti nel componimento, ve ne sono alcuni oggi poco usati: stridore, rancore, stuolo, sghembo, sterro. Forma una o più frasi contenenti queste parole. SCRIVERE PER 8. INDOSSARE I PANNI DEL GIORNALISTA Vesti i panni del cronista e descrivi con piglio realistico la scena rappresentata nel componimento. La tua cronaca dovrà essere priva dei connotati simbolici presenti nella poesia e non supererà le 30 righe. DISCUTIAMONE L autore ritiene che lo sviluppo industriale e l abbandono delle campagne siano stati fenomeni negativi. Discutete questo suo punto di vista dividendovi tra chi è d accordo con lui e chi invece non rimpiange il mondo contadino, con i suoi costumi e le sue tradizioni. 291

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La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro