La luce del futuro - volume B

Focus sull autore | CAPRONI Ma, cos importa. Sia come sia, torno a dirvi, e di cuore, grazie per l ottima compagnia. 65 Congedo a lei, dottore, e alla sua faconda dottrina. 70 Congedo a te, ragazzina smilza, e al tuo lieve afrore di ricreatorio e di prato sul volto, la cui tinta mite è sì lieve spinta. 75 Congedo, o militare (o marinaio! In terra come in cielo ed in mare) alla pace e alla guerra. Ed anche a lei, sacerdote, 80 congedo, che m ha chiesto se io (scherzava!) ho avuto in dote di credere al vero Dio. Congedo alla sapienza e congedo all amore. 85 Congedo anche alla religione. Ormai sono a destinazione. Ora che più forte sento stridere il freno, vi lascio davvero, amici. Addio. 90 Di questo, sono certo: io son giunto alla disperazione calma, senza sgomento. Scendo. Buon proseguimento. Giorgio Caproni, Poesie 1932-1986, Garzanti, Milano 1995 69. faconda: dalla parola facile, capace di discorsi ricchi e abbondanti. dottrina: scienza, erudizione. 71. smilza: magra, snella. afrore: odore acre e pungente, di solito associato al sudore. 72. ricreatorio: luogo di ritrovo e ricreazione per giovani, sorto nella seconda metà dell Ot- tocento, e legato alle scuole o alle parrocchie. Il ricreatorio permetteva lo svolgimento di giochi e attività sportive in un ambiente protetto, ed era frequentato principalmente dai giovani di estrazione popolare dei centri urbani, i cui genitori erano, durante il giorno, impegnati al lavoro. 73-74. la cui tinta mite: il delicato colorito del viso della fanciulla. 74. è sì lieve spinta: suscita una vaga sensualità. 88. stridere: produrre un rumore acuto e penetrante. 92. sgomento: grave turbamento e sconcerto. 271

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro