T8 Ogni mattina il mio stelo (da La Terra Santa)

I generi UNIT 3 La poesia d amore Ogni mattina il mio stelo T8 TRATTO DA La Terra Santa, 1984 METRO versi liberi Audio LETTURA Una «catena d angoscia tiene legato al suolo l animo dell autrice. Solo la «grazia della poesia potrà offrire il riscatto alle sue sofferenze. Ogni mattina il mio stelo vorrebbe levarsi nel vento soffiata ebrietudine di vita, PAROLA DI ma qualcosa lo tiene a terra, Pallidi sono i volti che perdono colore una lunga pesante catena d angoscia per un emozione 5 che non si dissolve. potente, come la rabbia, la sorpresa o la paura. Diventiamo allora pallidi Allora mi alzo dal letto come un morto, un cadavere o un cencio. Se accostato a un colore, e cerco un riquadro di vento l aggettivo indica una sfumatura più e trovo uno scacco di sole tenue: verde pallido. In senso metaforico pallido può entro il quale poggio i piedi nudi. diventare un ricordo, quando 10 Di questa grazia segreta sopravvive a malapena nella memoria. dopo non avrò memoria perché anche la malattia ha un senso una dismisura, un passo, anche la malattia è matrice di vita. 15 Ecco, sto qui in ginocchio aspettando che un angelo mi sfiori leggermente con grazia, e intanto accarezzo i miei piedi pallidi con le dita vogliose di amore. 2. ebrietudine: stato di intensa ebbrezza. 14. matrice: fonte. Alda Merini, La Terra Santa, All Insegna del Pesce d Oro, Milano 1984 SPECCHI di CARTA Ci sono dei giorni in cui ci pare che tutto abbia un peso insostenibile: persino tenere in mano una penna diventa un gesto faticoso. Ci sono giorni in cui vorremmo essere lontani da tutte le nostre occupazioni, liberi sotto un sole splendente, spinti da un vento formidabile. Ma non è possibile. Qualcosa un pensiero, un ricordo, un problema, un dolore, 200 una paura ci blocca, ci avvince alla lunga pesante catena d angoscia di cui scrive Alda Merini. Occorre allora trovare quella grazia segreta sepolta dentro di noi: un sole interiore che ci scaldi, un desiderio, una passione. A quel punto tutto torna a riavere un senso, e persino la sofferenza, la reclusione, la malattia possono farsi matrice di vita.