FOCUS SULL’AUTRICE - ALDA MERINI

FOCUS SULL AUTRICE ALDA MERINI Come si può dire di altri scrittori che hanno dovuto fare i conti con l instabilità della psiche, da Torquato Tasso a Dino Campana, la poesia di Alda Merini è straordinaria non a causa della follia che a tratti si è impadronita della sua mente, ma nonostante la follia. Del resto negli anni più bui dei ricoveri la sua musa è costretta a tacere. In seguito, quando la situazione migliora, l incubo dei periodi trascorsi in manicomio e il suo sentirsi diversa diventano un tema ricorrente, insieme agli slanci mistici e all amore sensuale che già avevano caratterizzato le sue prime raccolte. Torna a scrivere, migliaia di componimenti, nei quali i capolavori si mescolano a versi dettati da un irresistibile bisogno di testimonianza. La celebrità, arrivata all improvviso negli anni Novanta, non cambia le sue abitudini: sino all ultimo Alda Merini continua a donare sé stessa e la propria arte senza risparmio, quasi con il gusto della dissipazione. In una società come la nostra, che ci induce a spendere con diffidenza il nostro tempo e i nostri soldi, è stata forse la sua follia più grande. 1. LA VITA E LE OPERE Il sogno della poesia 196 Alda Merini nasce nel 1931 a Milano, figlia di un assicuratore e di una casalinga. Dopo le elementari frequenta la scuola di avviamento al lavoro, ma le modeste disponibilità economiche della famiglia le impediscono di proseguire gli studi. Vive una crisi mistica, che la porta a considerare l ipotesi di farsi monaca. Dopo l intermezzo della guerra, durante il quale sfolla con la famiglia in Piemonte per sfuggire ai bombardamenti, trova impiego come segretaria presso un notaio milanese. Impara a suonare il pianoforte, si appassiona alla poesia e frequenta intellettuali fra i quali Salvatore Quasimodo e Giorgio Manganelli, col quale vive una tormentata storia d amore. Giovanissima, pubblica i propri versi in riviste e antologie. Nel 1953 esce la sua prima raccolta poetica, La presenza di Orfeo, salutata con ammirazione dalla critica. Comincia a manifestare problemi mentali, e viene ricoverata per un breve periodo in una casa di cura milanese.