La luce del futuro - volume B

Italia, scrigno di bellezza 40 45 50 55 60 65 70 75 bibbo da cui sono ricavati i famosi passiti3 di Pantelleria segue ancora oggi la tecnica antica ed è celebrata da riti e festeggiamenti che animano l isola da giugno a settembre. Un metodo di coltivazione sostenibile che coinvolge circa cinquemila abitanti e che nel 2014 è stato ufficialmente dichiarato patrimonio culturale dell umanità. La dieta mediterranea di un anno precedente l iscrizione all Unesco della dieta mediterranea,4 modello alimentare sostenibile e vero simbolo della tradizione enogastronomica italiana e non solo. Oltre all Italia, la dieta mediterranea coinvolge infatti anche altri paesi come Cipro, la Croazia, la Spagna, la Grecia, il Marocco e il Portogallo. E oltre al cibo derivato principalmente da grano, pesca e allevamento l Unesco riconosce alla dieta mediterranea anche il merito della convivialità. Non è solo ciò che si porta in tavola ad essere importante, lo è anche la modalità con cui viene consumato: mangiare tutti insieme è la base per la creazione di un identità comune, di una socialità estesa che va oltre le barriere di genere, età e provenienza. «La dieta mediterranea enfatizza i valori dell ospitalità, della vicinanza, del dialogo interculturale e della creatività, e un modo di vivere guidato dal rispetto per la diversità . In questo caso, quindi, il patrimonio non è nel singolo prodotto, ma nell esperienza e in quello che porta con sé, compresi il rispetto per la stagionalità degli alimenti e la tutela di usanze e tradizioni artigiane. I siti (gastronomici) Patrimonio mondiale dell umanità L elenco dei siti Patrimonio mondiale dell umanità è sicuramente il più famoso e nutrito, e viene aggiornato annualmente dall Unesco sulla base delle candidature (massimo due per nazione) ricevute da ogni paese. Che si tratti di beni culturali o beni paesaggistici, l iter di ammissione e approvazione è piuttosto lungo e le candidature possono attendere anni prima di ricevere una risposta: è il caso del centro storico di Lucca, delle Murge di Altamura e dei portici bolognesi, per citare solo alcuni esempi, inseriti nella lista di candidati italiana. Divisa in sette settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte popolare, Design, Media Arts, Cinema e Gastronomia), la rete delle città creative dell Unesco è stata fondata nel 2004 con l obiettivo di incentivare la collaborazione tra i comuni più virtuosi per uno sviluppo urbano sostenibile. Dei 72 paesi che rientrano nella rete, l Italia può contare su due città afferenti all area della gastronomia, in cui cioè il cibo diventa fattore e motore di impresa e la sua cultura è al centro delle politiche di crescita locale: Parma e Alba. 3. passiti: vini da dessert, le cui uve vengono lasciate appassire, in modo da ridurre l acqua presente nell acino. 4. dieta mediterranea: tipo di alimentazione che privilegia il consumo di cereali, frutta, verdura, olio di oliva. 165

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Poesia e teatro