3. LA RIVOLUZIONE STILISTICA

Focus sull autore | PASCOLI 3. LA RIVOLUZIONE STILISTICA La varietà del lessico Nella storia della lingua letteraria, l esperienza di Pascoli rappresenta una profonda novità, in quanto alternativa al monolinguismo egemone nella tradizione poetica italiana. Nel lessico dei suoi componimenti sopravvivono vocaboli della tradizione letteraria, che costituiscono un retaggio della formazione classicista dell autore. Accanto ad essi troviamo però, soprattutto in Myricae, termini di un linguaggio pre-grammaticale , cioè estraneo alla lingua istituzionale , come per esempio le onomatopee per rendere determinati suoni della natura e degli oggetti. Compaiono infine numerose parole di un linguaggio post-grammaticale , cioè vocaboli tecnici a quelle artigianali. Su questo lessico, apparentemente realistico, Pascoli innesta modalità espressive che tendono all indeterminatezza e conferiscono un valore simbolico o allegorico alle parole grazie a liberi accostamenti di immagini e ambienti. La sintassi Altrettanto sperimentale è la sintassi, che risulta spesso franta, spezzata, con frasi ridotte all essenziale e con un frequente ricorso allo stile nominale. Pascoli preferisce la coordinazione alla subordinazione, la brevità alla complessità del periodo, e tende a rimpiazzare l organizzazione regolare del discorso con un andamento ellittico, eliminando i soggetti espliciti e le congiunzioni, e ricorrendo alle esclamative e alle interrogative, che danno voce allo stupore dinanzi ai misteri dell esistenza. Le scelte retoriche e metriche Coerentemente con la sua sensibilità simbolista, il poeta utilizza ampiamente le figure retoriche, soprattutto l analogia e la sinestesia. Le maggiori innovazioni stilistiche sono però l uso frequente dell onomatopea e il ricorso al fonosimbolismo, all utilizzo cioè di parole scelte in virtù del loro suono evocativo di un certo stato d animo. Sul piano metrico, infine, Pascoli non può essere considerato un rivoluzionario: non abolisce la metrica tradizionale, non giunge cioè al verso libero, ma la rivisita innestando nelle strutture classiche (sonetto, terzina, quartina, madrigale) accenti nuovi, adatti a esprimere timbri e toni misteriosi, assonanze e allusioni. VERIFICA DELLE CONOSCENZE 1. Quale evento traumatico segna l esistenza del poeta? 4. Perché Pascoli non può essere definito un poeta realista? 2. Qual è la professione esercitata da Pascoli? 5. In che cosa consiste il «nido ? 3. Chi è il «fanciullino sul quale è imperniata la poetica pascoliana? 6. Che cos è il fonosimbolismo? 141

La luce del futuro - volume B
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Poesia e teatro