La luce del futuro - volume B

I generi UNIT 2 La poesia dei luoghi IL CLASSICO SPECCHI di CARTA Come invaso dalla presenza della natura, l animo del poeta si confonde con le nubi e le onde, le corolle dei fiori, le strida degli uccelli: di volta in volta un filo d erba, o un fulmine nel cielo, i fenomeni naturali sembrano, delicati o potenti, prendere il posto del soggetto che li contempla. un emozione insieme dolce e vertiginosa, che ci fa sentire avvolti dall eternità dei cicli stagionali ma, allo stesso tempo, sembra scioglierci e annullarci come individui in qualcosa di immenso e straordinario. La lettura di questi versi lampeggianti lascia un impressione profonda: è un esperienza ricchissima che ogni lettore di haiku vive e ricorda, insieme alle suggestioni suscitate dai singoli testi ora meditativi, ora gioiosi, ora malinconici e sognanti ma sempre, intensamente, simbolici. Utagawa Hiroshige, Susino in fiore nel giardino di Kameido, 1857. GUIDA ALLA LETTURA Stessa forma, contenuti diversi Nonostante abbiano la stessa forma, i tre componimenti suscitano reazioni molto diverse tra loro. Nel primo, le erbe vengono accostate ai resti del sogno (v. 3) degli antichi samurai. Che cosa vuole dirci questa folgorante analogia? Falciate dai contadini o presto piegate dal clima, le erbe hanno una breve stagione: la poesia spinge a meditare sulla fragilità del destino umano e sullo scorrere del tempo, che travolge senza distinzioni campi e grandi imperi, lasciandone solo vaghi ricordi. Il secondo mostra crisantemi pallidi (v. 5), che sollevano le corolle dopo la pioggia. L aggettivo dà ai fiori una parvenza umana: come persone stanche, o ammalate, rialzano la testa dopo la tempesta che li ha momentaneamente abbattuti. Il messaggio morale è chiaro: il tempo lenisce ogni dolore e la vita, alla fine, vincerà sempre. Per comprendere pienamente la poesia, però, dobbiamo scordare la simbologia funeraria del crisantemo che, per noi occidentali, si collega ai cimiteri e ai defunti: in Giappone, il fiore d oro (come insegna l etimo greco del suo nome) è invece una promessa di bellezza e di vita, tanto da rientrare nell appellativo del trono, chiamato appunto del crisantemo . Al centro del terzo haiku ci sono, come lampi, i gridi degli aironi che stridono nel buio: una potente sinestesia trasporta in uno scenario enigmatico, dove il sinistro grido degli uccelli e la tempesta lasciano un intensa e misteriosa impressione. L haiku tra semplicità e rigore Come istantanee scattate al volo durante una passeggiata, le immagini poetiche di Bash sono caratterizzate dalla cristallina chiarezza dei loro dettagli. Di volta in volta, una folta distesa d erba, o i crisantemi (v. 6) dai molteplici petali, o una scarica di lampi (v. 7) nell oscurità sono i frammenti di un paesaggio naturale che, in pochi versi, si compone in un quadro suggestivo. Nella loro concentrata espressione, questi brevi componimenti trasmettono un impressione di spontaneità, come annotazioni del poeta che trascrive, di getto, le sue impressioni davanti alla ricchezza del creato. 114

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La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro