LEGGI L’OPERA

ICTINO, CALLICRATE, FIDIA

IL PARTENONE

447-432 a.C., marmo pentelico

CHE COS’È

Il  Partenone è un tempio dedicato alla dea Atena, costruito tra il 447 e il 432 a.C. sull’acropoli di Atene, in sostituzione di un tempio più antico distrutto dai Persiani durante la guerra contro i Greci (480-479 a.C.).

CHI L’HA REALIZZATO E PERCHÉ

Pericle, il capo politico della democrazia ateniese, decide di far ricostruire il tempio per celebrare la vittoria sui nemici persiani. La realizzazione del nuovo edificio viene affidata agli architetti Ictino e Callicrate, con la supervisione di Fidia, che si occupa anche delle sculture.

L’edificio che oggi vediamo è frutto di una parziale ricostruzione, perché nel corso del tempo è stato trasformato in chiesa prima e in moschea poi, e nel XVII secolo è stato quasi completamente distrutto durante la guerra tra i veneziani e i turchi ottomani, che all’epoca governavano la città.

COM’È FATTO

Per esaltare la grandezza di Atene si realizza un tempio interamente in marmo (comprese le tegole del tetto), riccamente ornato di sculture e vivacemente dipinto. Il grande edificio, la cui base misura 30,9×69,5 metri, presenta 8 colonne sui lati corti, 17 sui lati lunghi e un portico su entrambi i fronti.

La cella, al suo interno, ha un colonnato a forma di “U” che circonda la colossale statua della dea Atena (alta addirittura 12 metri!), realizzata in oro e avorio da Fidia e oggi perduta.

Dietro la cella si trova un ambiente quadrato con 4 colonne: è la sala del tesoro, dove vengono conservati i doni offerti alla divinità.

Lo stile del tempio è prevalentemente dorico: presenta infatti all’esterno un fregio con metope e triglifi e massicce colonne con il fusto scanalato, prive di base e dotate di un semplice capitello. Tuttavia, le quattro colonne della sala del tesoro sono ioniche, così come il fregio continuo che circonda la cella.

Nel Partenone, dunque, convivono due ordini architettonici.

La decorazione scultorea, realizzata da Fidia e dai suoi collaboratori, comprende i due fregi (ionico e dorico) e i frontoni.

Nelle metope del fregio dorico sono rappresentate scene di battaglie mitiche, come quella tra Lapiti e Centauri, a celebrare la vittoria riportata sui Persiani. Nel fregio ionico sono raffigurate le feste svolte in onore della dea.

Nei frontoni, oltre 40 statue a tutto tondo raccontano la storia di Atena:

  • sul frontone orientale, sotto il quale si apre l’ingresso al tempio, è narrata la nascita della dea, che secondo la leggenda uscì dalla testa di Zeus già adulta e armata di tutto punto;
  • sul frontone occidentale è rappresentata la lotta tra Atena e Poseidone per il predominio sulla città.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi