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LEGGI, ascolta e RIPASSA – Le civiltà fluviali

In breve...

L’arte mesopotamica

Nella pianura fertile della Mesopotamia, bagnata dal Tigri e dall’Eufrate, si insediano prima i Sumeri e poi i Babilonesi, che per un certo periodo vengono sopraffatti dagli Assiri.

I Sumeri sono grandi innovatori: a loro si deve l’invenzione della scrittura e la nascita delle prime città. La struttura più monumentale della loro architettura è la ziqqurat, un palazzo-tempio caratterizzato da piattaforme sovrapposte e decrescenti verso l’alto. I rilievi raccontano le gesta del sovrano e le statuette votive vengono offerte agli dèi.

I Babilonesi hanno il loro centro culturale e di potere nella città di Babilonia: la Porta di Ishtar, decorata con mattoni smaltati blu e figure di potenti animali, testimonia lo splendore di questa civiltà.

Come i Sumeri e i Babilonesi, anche gli Assiri ricorrono a grandi cicli scolpiti per narrare la loro forza in battaglia e come propaganda politica. Le mitiche sculture dei Lamassu, metà uomini metà animali, proteggono le loro città.

L’architettura egizia: TEMPLI E PIRAMIDI

Lungo le sponde del Nilo fiorisce la civiltà egizia.

Le più importanti testimonianze dell’arte egizia sono legate alla figura del faraone e al culto dei morti, basato sulla certezza che il defunto possa continuare a vivere nel regno dell’oltretomba.

Si costruiscono le mastabe, grandi tombe a tronco di piramide destinate ai dignitari e ai sacerdoti, e le piramidi per i faraoni, dèi in terra. Le più note piramidi sono quelle di Giza, erette per Cheope e i suoi successori, Chefren e Micerino.

Per celebrare le divinità si costruiscono templi, costituiti da una successione di ambienti lungo un asse rettilineo.

Pittura e scultura nell’Antico Egitto

Schemi e regole fisse sono alla base di tutta l’arte figurativa egizia.

In pittura le figure sono caratterizzate da una linea netta di contorno, i corpi sono rappresentati secondo diversi punti di vista (di profilo e frontale) ed è rispettata la proporzione gerarchica. Scene di vita quotidiana sono dipinte sulle pareti delle tombe. Tra gli oggetti che fanno parte dei corredi funerari ci sono piccole statue di servi e dei defunti, che potranno animarsi nell’aldilà. Nella scultura ufficiale il faraone, riconoscibile dai simboli del potere, appare sereno, giovane e potente, a conferma del suo ruolo di sovrano e della sua natura divina.

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Storie della Storia dell’arte - volume B
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Dalle origini a oggi