LEGGI, ASCOLTA E RIPASSA

LEGGI, ascolta e RIPASSA – Il primo Novecento

In breve...

LE AVANGUARDIE DI INIZIO SECOLO

Dai primi del Novecento si affermano in tutta Europa le avanguardie, correnti che rompono con la tradizione. In Germania Munch pone le premesse per le ricerche del gruppo Die Brücke (“Il ponte”) fondato da Kirchner, da cui origina l’Espressionismo, un’arte che esprime le emozioni dell’artista. In Francia Matisse e i fauves realizzano dipinti con figure bidimensionali, dai colori accesi e vibranti.

In quegli stessi anni a Parigi, il Cubismo di Picasso supera la rappresentazione tradizionale della realtà, raffigurando i soggetti simultaneamente da diverse angolazioni.

Il Futurismo in Italia, con Boccioni e Balla, privilegia invece la raffigurazione del movimento e della velocità della città moderna.

LA SCUOLA DI PARIGI

A inizio Novecento, molti artisti si trasferiscono a Parigi, città dall’atmosfera cosmopolita, in cui prende vita il movimento culturale detto “Scuola di Parigi”. A esso appartengono il russo Chagall, che crea dipinti dal sapore fiabesco, e l’italiano Modigliani, con le sue inconfondibili figure eleganti dalle forme allungate.

L’ASTRATTISMO E L’ARCHITETTURA RAZIONALISTA E ORGANICA

In Germania un gruppo di artisti abbandona l’arte figurativa per privilegiare il colore, la linea e le forme pure: nasce così l’Astrattismo, interpretato da Kandinskij, Marc e Klee nel Blaue Reiter (“Cavaliere azzurro”). In Russia Malević e in Olanda Mondrian seguono altre vie dell’astrazione, riducendo la pittura a geometrie essenziali. Gropius fonda in Germania la scuola del Bauhaus con l’obiettivo di dare pari dignità a tutte le arti. I criteri di razionalità e funzionalità sono alla base dell’architettura razionalista, di cui protagonista è Le Corbusier.

Negli Stati Uniti Lloyd Wright, con i suoi edifici in perfetta fusione con l’ambiente circostante, è il padre dell’architettura organica.

DALLA PROVOCAZIONE AL RITORNO ALL’ORDINE

Durante la Prima guerra mondiale, un gruppo di intellettuali si oppone con ironia a ogni tradizione artistica. Questo nuovo movimento prende il nome di Dada, di cui è interprete provocatorio il geniale Duchamp.

Qualche anno più tardi emerge il Surrealismo, un movimento che indaga l’inconscio attraverso il sogno: ne sono protagonisti Magritte, Dalí e Kahlo. Per certi versi il Surrealismo è simile alla pittura silenziosa della Metafisica di De Chirico.

Negli anni Venti si assiste al Ritorno all’ordine: i pittori Casorati e Sironi e gli scultori Martini e Marini abbandonano le ricerche delle avanguardie per recuperare l’arte figurativa.

 pagina 481 

... e in mappa

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi