Educazione CIVICA – IL NOSTRO PATRIMONIO
Una città a misura d’uomo
CITTÀ PER VIVERE BENE
Tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, si afferma l’idea di una città diversa, in grado di soddisfare tutte le necessità dei suoi abitanti: abitare, lavorare, circolare e svagarsi.
Si pongono così le basi per l’urbanistica moderna, la disciplina che studia le caratteristiche della città e del suo territorio per progettare spazi che rispondano ai bisogni fondamentali della società e dell’individuo.
Ancora oggi la qualità della vita urbana è un tema di grande attualità: la nuova frontiera dell’urbanistica è la città intelligente (smart city), che gestisce le risorse in maniera efficiente e rispettosa dell’ambiente, sfruttando le tecnologie e le innovazioni in campo energetico e in materia di comunicazione e trasporti.
IL RAPPORTO UOMO-EDIFICIO
Le Corbusier concepisce l’urbanistica come una disciplina al servizio dell’uomo: per questo adotta un sistema di rapporti matematici e relazioni armoniche che legano il singolo elemento all’insieme, l’appartamento all’edificio, l’edificio al quartiere e il quartiere alla città.
L’▶ Unità di abitazione a Marsiglia è l’applicazione di questa teoria perché tiene conto delle esigenze individuali, familiari e della comunità, prevedendo, oltre agli appartamenti privati, aree comuni e spazi di servizio. L’edificio, di ben 18 piani, sorge al centro di un’area verde ed è orientato in maniera da godere di una perfetta esposizione alla luce.
L’architetto progetta gli spazi sulla base di un sistema di misure e proporzioni armoniose da lui inventato e chiamato Modulor, in cui l’unità di riferimento per tutto è un uomo ideale di 183 cm con il braccio sollevato.
DISCUTIAMONE IN CLASSE
- Riflettete insieme su quali sono i problemi e le esigenze delle nostre città e quali soluzioni una città “ideale” dovrebbe prevedere per essere “a misura d’uomo”.
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi