Educazione CIVICA – IL NOSTRO PATRIMONIO

Una città a misura d’uomo

La forte industrializzazione avvenuta in Europa dalla seconda metà dell’Ottocento porta a interrogarsi sulle trasformazioni necessarie alle città per poter accogliere le persone che vi si trasferiscono dalle campagne in cerca di lavoro. I centri storici, infatti, risultano inadeguati, incapaci di rispondere alle esigenze moderne, in particolare in materia di igiene e circolazione.

CITTÀ PER VIVERE BENE

Tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, si afferma l’idea di una città diversa, in grado di soddisfare tutte le necessità dei suoi abitanti: abitare, lavorare, circolare e svagarsi.

Si pongono così le basi per l’urbanistica moderna, la disciplina che studia le caratteristiche della città e del suo territorio per progettare spazi che rispondano ai bisogni fondamentali della società e dell’individuo.

Ancora oggi la qualità della vita urbana è un tema di grande attualità: la nuova frontiera dell’urbanistica è la città intelligente (smart city), che gestisce le risorse in maniera efficiente e rispettosa dell’ambiente, sfruttando le tecnologie e le innovazioni in campo energetico e in materia di comunicazione e trasporti.

IL RAPPORTO UOMO-EDIFICIO

Le Corbusier concepisce l’urbanistica come una disciplina al servizio dell’uomo: per questo adotta un sistema di rapporti matematici e relazioni armoniche che legano il singolo elemento all’insieme, l’appartamento all’edificio, l’edificio al quartiere e il quartiere alla città.

L’ Unità di abitazione a Marsiglia è l’applicazione di questa teoria perché tiene conto delle esigenze individuali, familiari e della comunità, prevedendo, oltre agli appartamenti privati, aree comuni e spazi di servizio. L’edificio, di ben 18 piani, sorge al centro di un’area verde ed è orientato in maniera da godere di una perfetta esposizione alla luce.

L’architetto progetta gli spazi sulla base di un sistema di misure e proporzioni armoniose da lui inventato e chiamato Modulor, in cui l’unità di riferimento per tutto è un uomo ideale di 183 cm con il braccio sollevato.

DISCUTIAMONE IN CLASSE

  • Riflettete insieme su quali sono i problemi e le esigenze delle nostre città e quali soluzioni una città “ideale” dovrebbe prevedere per essere “a misura d’uomo”.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi