IL RAZIONALISMO

WALTER GROPIUS E IL BAUHAUS

arte e industria

Gropius è il maestro dell’architettura razionalista, secondo la quale l’edificio deve rispondere a esigenze di funzionalità legate ai bisogni dell’uomo.

UNA SCUOLA MODERNA: IL BAUHAUS

Cresciuto in una famiglia di architetti, Walter Gropius (Berlino, 1883 - Boston, Stati Uniti, 1969) studia e compie le prime esperienze professionali tra Monaco e Berlino. Nel 1919 si trasferisce a Weimar dove fonda la scuola del Bauhaus con un obiettivo preciso: unificare in un edificio all’avanguardia gli insegnamenti di tutte le discipline pratico-artistiche e dar loro pari dignità. È una concezione assolutamente moderna che si riesce a concretizzare anche grazie al sostegno di molti artisti che si prestano all’insegnamento, come Kandinskij e Klee (pp. 461, 462).

Al Bauhaus si studia disegno, scultura, teatro, fotografia, lavorazione dei metalli e del legno, ceramica, tipografia e grafica pubblicitaria, pittura murale e tessitura. Ogni tecnica ha un suo laboratorio dove l’allievo ha la possibilità di sperimentare.

IL TRASFERIMENTO A DESSAU

La scuola di Weimar è innovativa e democratica, per questo non piace ai conservatori che, nel 1924, ne ottengono la chiusura. Ma Gropius non rinuncia al suo ideale e sposta la scuola nella città industriale di Dessau, sempre in Germania.

Seguendo il principio dell’architettura razionalista, secondo cui una struttura deve essere progettata in base alla funzione a cui è destinata, Gropius per la nuova  Sede del Bauhaus realizza un edificio multiplo e complesso, costituito da un blocco per le aule e un blocco per i laboratori, le cui pareti sono sostituite da vetrate per permettere l’ingresso di molta luce, necessaria alle attività.

Un corpo a ponte, sotto cui passa la strada, unisce le due parti: qui ci sono gli uffici amministrativi e la biblioteca. Completa il complesso una sezione più alta che ospita gli alloggi degli studenti.

La purezza e la semplicità dei volumi del Bauhaus di Dessau, vero e proprio manifesto dell’architettura moderna, ispireranno le future generazioni di architetti.

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BREUER E il DESIGN INDUSTRIALE

Al Bauhaus si insegna anche come progettare arredamenti da produrre in serie in fabbrica: si sviluppa così il design industriale.

I tratti distintivi dei prodotti concepiti nella scuola sono: semplicità di forme, materiali non eccessivamente costosi ma di lunga durata, immediata riconoscibilità della funzione dell’oggetto.

Sono caratteristiche che diventeranno punti di riferimento del gusto contemporaneo.

Parte da queste premesse l’architetto e designer Marcel Breuer (Pécs, Ungheria, 1902 - New York, 1981) che nel 1925 diventa direttore della sezione “mobili” della scuola di Dessau.

Qui conosce Vasilij Kandinskij, al quale dedica la  Poltrona B3-Vasilij, che risulta assolutamente nuova sia nei metodi di produzione, sia nei materiali impiegati: tubi di acciaio e semplici strisce di pelle.

La sua forma la rende comoda e al tempo stesso elegante.

FUNZIONALITÀ DEGLI ARREDI E FORME SEMPLICI

Anche le forme geometriche essenziali della Culla disegnata da Peter Keler (Kiel, Germania, 1898 - Weimar, Germania, 1982), ex allievo del Bauhaus, sono estremamente funzionali.

La culla è formata da un prisma sovrapposto a un cilindro, e dondola grazie a due supporti circolari posti alle estremità. Nell’impiego di colori primari richiama le opere di Mondrian (p. 463).

Storie della Storia dell’arte - volume B
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Dalle origini a oggi